Dal 2006 ad oggi forte aumento di abusi sui minori | T-Mag | il magazine di Tecnè

Dal 2006 ad oggi forte aumento di abusi sui minori

E’ sempre più grave la situazione dell’infanzia in Italia, basti pensare che dal 2006 ad oggi è più che triplicato il numero di abusi fisici nei confronti di bambini. A disegnare questo quadro è il Telefono Azzurro.
Secondo i dati raccolti dall’Onlus, dal 1 gennaio al 31 agosto del 2012 le segnalazioni al servizio telefonico dell’Emergenza Infanzia (114) sono aumentate del 3,9%, a circa quattro segnalazioni al giorno per violenze, abuso fisico e psicologico, maltrattamenti, ‘inadeguatezza’ genitoriale o difficoltà relazionali.
Al mese si contano migliaia di telefonate e una media di 115 casi trattati.
La situazione è dal 2006, quando le segnalazioni di abusi fisici erano il 5,2% del totale, ad oggi è notevolmente peggiorata: nel 2010 erano all’11,3% del totale, nel 2011 al 13,2% e nel 2012 al 17,1%. In aumento, nello stesso periodo, anche i casi di grave trascuratezza che sono raddoppiati passando dal 5,7% del 2006 al 10,4% del 2012.
Entrando nel particolare risulta che da gennaio 2006 al 31 agosto 2012 il servizio 114 (il numero dell’Emergenza Infanzia) ha risposto a 10526 richieste d’aiuto. Tra il 2003 ed il 2005, periodo di sperimentazione del servizio, le chiamate furono 933 che andandosi a sommare a quelle degli anni successivi arrivano ad un totale di 11459 segnalazioni nel giro di nove anni.
Guardando alla ripartizione territoriale risulta che la maggior parte degli abusi sui minori gestiti dal Telefono Azzurro si registrano nel Nord del Paese contando il 42,8% degli interventi tra il 2006 ed il 2012 segue il centro con il 23,4% e infine il Sud con il 23,8.
Scendendo ancora nel dettaglio risulta che gli operatori sono intervenuti di più in Lombardia, con il 15% degli interventi; nel Lazio, con il 14,5% e in Campania, con il 12,6%.
Negli ultimi sei anni, risulta dal rapporto, le richieste d’aiuto hanno riguardato per il 51,6% i bambini di sesso maschile e per il 48,4% bambine, nel 64,2% dei casi comunque sotto i dieci anni.
La metà dei minori per cui è richiesto aiuto vivono con entrambi i genitori mentre il 33,1% con la sola madre. Altissima la percentuale di casi in cui è un adulto a segnalare una situazione di disagio vissuta da un bambino: l’88,9%.
Il rapporto segnala inoltre che il pericolo per bambini e adolescenti è in casa: il 63,1% delle situazioni d’emergenza seguite dal servizio 114 di Telefono Azzurro dal 2006 a oggi non esce infatti dalle mura domestiche.
Il pericolo si incontra per il 18,3% dei casi anche in strada e a scuola per il 5,7% o addirittura a casa di amici e parenti, per il 3,7%.
Nel 78,3% dei casi il presunto responsabile del disagio è uno dei genitori del minore: nel 44,8% dei casi la madre mentre nel 33,5% il responsabile è il padre”.

 

Scrivi una replica

News

Via libera di Camera e Senato alle risoluzioni sul Def

Il Parlamento ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Le Aule di Camera e Senato hanno dato il via libera alle risoluzioni…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Giorgetti: «Il nuovo Patto di stabilità è sicuramente un compromesso»

Il nuovo «Patto di stabilità approvato ieri dal Parlamento europeo è sicuramente un compromesso,non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

«Nel 2023 in Italia oltre 1.400 attacchi cyber»

Nel 2023 l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha trattato 1.411 attacchi cyber, in crescita su base annua (+29%). Aumentati anche i soggetti colpiti, passati da…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, la Commissione europea ha erogato la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale a Kiev

La Commissione europea ha erogato all’Ucraina la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale nell’ambito dell’Ukraine facility. L’importo è di 1,5 miliardi di euro. «L’Ucraina porta…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia