Governo, Alemanno: “Sì a esecutivo Bersani ma breve e con riforme”
Ospite ad Omnibus su La7 il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha detto: “Non comprendo perché quando il Pdl fa una manifestazione si parla di ‘pistola puntata’ credo che una manifestazione sia sempre un fatto positivo e quella di sabato non è solo sulla magistratura ma anche sui temi del Governo, della crisi economica, delle regole tra i poteri costituzionali. Bisogna salutare positivamente quando uno schieramento sceglie un contatto diretto con i cittadini e non si rinchiude nel Palazzo ad aspettare che le alchimie trovino soluzioni.
I nove miliardi di euro non sono soldi in più, sono soldi che ci sono nelle casse dei comuni e non possono essere utilizzati per investimenti a causa del Patto di Stabilità. Io mi aspetto che si affrontino temi di questo tipo, come il pagamento alle imprese la possibilità di tornare ad investire sul territorio, perché siamo bloccati, non siamo neanche in condizioni di fare la manutenzione nelle città, a causa dell’Unione Europea e di un Governo che non ha fatto assolutamente nulla fino ad ora per interpretare meno rigidamente o positivamente queste indicazioni.
Se potessi scegliere io, farei una legge per il ‘sindaco d’Italia’ e, se non fosse possibile, comunque il doppio turno non può più essere un tabù e va preso seriamente in considerazione”.
Parlando della legge elettorale Alemanno ha ribadito: “Quella utilizzata per l’elezione dei sindaci che permette un doppio turno sulla premiership, non diffuso, collegio per collegio, altrimenti si può pensare anche a un doppio turno diffuso che però abbia la capacità di garantire la governabilità.
Il risultato elettorale non può dare una vita lunga a questa Legislatura e dobbiamo tornare il più presto possibile a votare e immagino che si debba tornare alle urne dopo aver fatto una riforma elettorale propizia alla governabilità e un pacchetto di interventi immediati sulla crisi economica”.