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I suggerimenti dei saggi, in sintesi

GOVERNO: AL VIA RIUNIONE SAGGI GRUPPO ECONOMICO SOCIALEI dieci saggi, chiamati in causa solo qualche giorno fa da Napolitano, hanno finito il loro lavoro. E così hanno consegnato nelle mani del capo dello Stato un dossier contenente le loro proposte su molte tematiche, dalla riforma della legge elettorale al finanziamento pubblico ai partiti, passando per il mondo del lavoro.
I saggi propongono di superare l’attuale bicameralismo perfetto, passando ad un sistema composto da una Camera eletta a suffragio universale e diretto, titolare dell’indirizzo politico, con competenza esclusiva sul rapporto fiduciario con il governo e che esprime il voto definitivo sui disegni di legge.
Il lavoro della Camera deve essere, a detta dei saggi, affiancato da quello di un altro organismo: il Senato delle Regioni, che nel progetto dei saggi dovrebbe assorbire le funzioni della Conferenza Stato-Regioni, costituito da tutti i presidenti e da rappresentanti delle stesse, eletti da ciascun Consiglio regionale in misura proporzionale al numero degli abitanti della regione, con la possibilità di scegliere uno o più sindaci. In tutto, questo nuovo sistema, sarebbe composto da 480 deputati, ovvero uno ogni 125mila abitanti, e da 120 senatori.
I possibili modelli per la legge elettorale, proposti dai cosiddetti saggi, “sono diversi”. “Il proporzionale su base nazionale proprio del sistema tedesco; il proporzionale di collegio con perdita dei resti, proprio del sistema spagnolo; il sistema misto, in parte preponderante maggioritario e in parte minore proporzionale, come la cosiddetta Legge Mattarella, per la quale si suggerisce comunque, in caso di accettazione del modello, l’abolizione dello scorporo”.
I saggi hanno voluto comunque “precisare che con l’attuale bicameralismo paritario nessun sistema elettorale garantisce automaticamente la formazione di una maggioranza nelle urne in entrambi i rami del Parlamento”.
Nel loro rapporto, consegnato al capo dello Stato, è stato anche affrontato il tema del finanziamento pubblico ai partiti, riconosciuto come “ineliminabile”. E’ però necessario fare una precisazione: il finanziamento pubblico, a detta dei saggi, non va eliminato. Ma deve essere consegnato ai partiti “in forma adeguata e con verificabilità”.
Altro tema scottante: la giustizia e più in particolare il sovraffollamento delle carceri italiane. Problema, quest’ultimo, mai realmente affrontato e al quale i saggi propongono di porre rimedio, trasformando “in pene principali comminabili dal giudice di cognizione alcune delle attuali misure alternative dell’esecuzione, come l’affidamento in prova e la detenzione domiciliare; un ampio processo di depenalizzazione di condotte che possono essere meglio sanzionate in altra sede; con l’introduzione su larga scala di pene alternative alla detenzione”.
La “principale emergenza che ci troviamo oggi ad affrontare – scrivono i saggi nel loro dossier – è quella del lavoro e della conseguente crescita della povertà”.
La priorità è “far sì che il sistema generi fisiologicamente opportunità di lavoro per tutti, in particolare per i più giovani, è la priorità, anche perché il lavoro vale molto più del reddito che lo compensa”. E “lo sviluppo economico equo e sostenibile è la via maestra per ottenere questo risultato”.
C’è poi anche il capitolo riguardante le imprese italiane. I saggi invitano prima di tutto lo Stato italiano a “completare il pagamento dell’intero ammontare dei debiti commerciali della pubblica amministrazione verso le imprese e far si che l’obbligatorio termine di 30 giorni per i pagamenti, in vigore dall’inizio dell’anno, sia effettivamente rispettato” e poi chiedono di “espandere la operatività del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che può, attraverso garanzie a banche e Confidi sui prestiti alle Pmi, attivare prestiti aggiuntivi per oltre 30 miliardi”. Un ultimo invito è quello di “accelerare l’utilizzazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea, rafforzando la sinergia fra amministrazioni centrale, regionali, locali e imprese”.

 

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