Immigrati, con Mare Nostrum arrestati 300 scafisti
“Fino a oggi l’attività nel Mediterraneo ha portato a salvare 200 mila persone, ad arrestare più di trecento trafficanti e fermare cinque navi madre, quelle che poi mettono in mare i barconi”, a dirlo è l’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, capo di Stato maggiore della Difesa, rispondendo a chi gli chiedeva un bilancio dell’attività, durante una riunione informale del Comitato militare dell’Ue.
“In questo quasi un anno di attività la Marina – ha aggiunto -, insieme ad altre forze armate, ha tratto in salvo, perché questo è il problema, quasi duecentomila persone. Si tratta di persone che cercano lavoro lontano da società che non consentono di sopravvivere ma in gran parte sono rifugiati da crisi intorno a noi. Accanto a questo un’operazione che deve portare a disarticolare queste organizzazioni di mercanti di morti, trafficanti di essere umani.
Siamo grati all’Unione Europea che ha preso coscienza, non vorrei dire finalmente, di questa problematica. Ma Frontex è una parte del problema che significa controllare le frontiere esterne perché a fianco a questo c’è un aspetto militare di sorveglianza del Mediterraneo che oggi può fungere da controllo per le crisi che circondano il Mediterraneo. Oggi il Mediterraneo, con le crisi che ci circondano, può essere veicolo di problemi”.