Jobs Act, Renzi: “Giornata storica, riconosciuti i diritti ad una generazione”
“Una generazione vede finalmente riconosciuto il proprio diritto ad avere tutele maggiori. Parole come mutuo, ferie, buonuscita, diritti entrano nel vocabolario di una generazione fino ad ora esclusa”. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi, secondo cui l’esecutivo ha “tolto gli alibi” a chi sostiene che assumere nel nostro Paese non conviene. “Nessuno resta più solo quando perde il lavoro o viene licenziato”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa a margine del Consiglio dei ministri, durante la quale sono stati varati i decreti attuativi della riforma del lavoro. Il decreto – oltre a prevedere la possibilità di demansionare il lavoratore – include nelle norme sui licenziamenti anche i licenziamenti collettivi. “Questi provvedimenti – ha ribadito il primo ministro – si occupano di assunzioni collettive. Questo è un Paese che guarda al futuro, che sta ripartendo. I decreti approvati dal Cdm servono a fare assunzioni collettive, non licenziamenti collettivi”.