Sempre più italiani lasciano il Paese | T-Mag | il magazine di Tecnè

Sempre più italiani lasciano il Paese

Continua a crescere il numero delle emigrazioni: nel 2015 sono state 147 mila, l'8% in più rispetto al 2014
di Redazione

Nel 2015 le immigrazioni (iscrizioni in anagrafe dall’estero) ammontano a 280 mila, un valore sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente; nove su dieci (89%) riguardano cittadini stranieri.
Tra i flussi in entrata, la cittadinanza più rappresentata è sempre la rumena (46 mila ngressi), seguita dalle comunità marocchina (15 mila), cinese (15 mila) e bengalese (12 mila).

airport-20543_1920

Rispetto al 2014 sono in forte aumento gli ingressi dei cittadini dell’Africa subsahariana: Gambia (oltre 5 mila, +209%), Mali (quasi 5 mila, +135%), Nigeria (9 mila, +68%) e Costa d’Avorio (2 mila,+61%). Sono in calo, invece, le immigrazioni dei cittadini filippini (4 mila, -35%), peruviani (2 mila, -31%) e moldavi (3 mila, -23%).
Continua a crescere il numero delle emigrazioni (cancellazioni dall’anagrafe per l’estero), nel 2015 sono 147 mila, l’8% in più rispetto al 2014. Tale aumento è dovuto esclusivamente alle cancellazioni di cittadini italiani (da 89 mila a 102 mila unità, pari a +15%), mentre quelle dei cittadini stranieri si riducono da 47mila a 45 mila (-6%).
Le principali mete di destinazione per gli emigrati italiani sono Regno Unito (17,1%), Germania (16,9%), Svizzera (11,2%) e Francia (10,6%).
Sono sempre di più i laureati italiani con più di 25 anni di età che lasciano il Paese (quasi 23 mila nel 2015, +13% sul 2014); l’emigrazione aumenta anche fra chi ha un titolo di studio medio-basso (52 mila, +9%).
Gli emigrati di cittadinanza italiana nati all’estero ammontano a oltre 23 mila: il 55% torna nel Paese di nascita, il 37% emigra in un Paese dell’Unione europea, il restante 8% si dirige verso un Paese terzo non Ue.
Nel 2015 il saldo migratorio con l’estero si mantiene positivo per 133 mila unità ma si riduce del 6% rispetto all’anno precedente.
Ancora in calo i trasferimenti di residenza interni al territorio nazionale (-2% sul 2014), nel 2015 hanno coinvolto appena 1 milione 284 mila individui, il valore più basso degli ultimi dodici anni.
I trasferimenti di residenza interni sono principalmente di breve e medio raggio. Nel 76% dei casi avvengono tra Comuni della stessa regione (971 mila), nel restante 24% tra regioni diverse (313 mila).
In calo nel 2015 anche i trasferimenti di residenza interni di cittadini stranieri: sono stati in tutto 202 mila, quasi 37 mila in meno rispetto al 2014.

 

Scrivi una replica

News

Mattarella: «Dopo il Covid l’Italia ha mostrato capacità di ripresa inattese»

Dopo l’emergenza sanitaria «il nostro Paese è stato capace di mostrare capacità di ripresa inattese». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo…

24 Mar 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ue, Meloni: «L’Italia può dirsi molto soddisfatta dal Consiglio europeo»

«L’Italia può dirsi molto soddisfatta» delle conclusioni del Consiglio europeo. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del summit a Bruxelles. Sul…

24 Mar 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »

Calcio, Roma è ufficialmente candidata a ospitare Euro 2032

«Roma è tornata a essere protagonista dei grandi eventi e potrà certamente rappresentare un punto di forza della candidatura italiana a ospitare gli Europei di…

24 Mar 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »

Pnrr, Mattarella: «È il momento per tutti di mettersi alla stanga»

«È il momento per tutti, a partire dall’attuazione del Pnrr, di mettersi alla stanga». Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervenendo alla Conferenza nazionale…

24 Mar 2023 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia