Giù il reddito delle famiglie, potere d’acquisto in calo dello 0,5%
I dati si riferiscono al quarto trimestre 2018. L’Istat spiega che «le famiglie hanno tuttavia mantenuto una dinamica espansiva dei consumi, alimentata da una nuova diminuzione della propensione al risparmio»
di Redazione
Diminuisce nel quarto trimestre 2018 il potere d’acquisto delle famiglie, che secondo l’Istat è calato dello 0,5% rispetto al terzo trimestre. Nello specifico – commenta l’Istat nel report su Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società – «il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha subito nel quarto trimestre una nuova diminuzione, riportandosi sostanzialmente sul livello registrato all’inizio dell’anno». «Le famiglie – aggiunge sempre l’Istituto nazionale di statistica – hanno tuttavia mantenuto una dinamica espansiva dei consumi, alimentata da una nuova diminuzione della propensione al risparmio, scesa a un livello vicino al minimo registrato un anno e mezzo prima».
Nel quarto trimestre 2018, dunque, il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. A fronte di un aumento del deflatore implicito dei consumi dello 0,3%, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,5%.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici nel quarto trimestre 2018 è stata pari al 7,6% (-0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente). Tale flessione deriva da una crescita della spesa per consumi finali (+0,5%) e della già segnalata flessione del reddito disponibile lordo (-0,2%). Il tasso di investimento delle famiglie consumatrici nel quarto trimestre del 2018 è stato pari al 6%, invariato rispetto al trimestre precedente, a fronte di un aumento degli investimenti fissi lordi dello 0,6%.
La pressione fiscale, invece, è stata pari al 48,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
(fonte: Istat)