Prezzi al consumo, Istat: ad agosto +0,4%
«Nel mese di agosto 2019, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,4% su base mensile e dello 0,4% su base annua (confermando il dato di luglio); la stima preliminare era +0,5%». Lo riferisce l’Istat.
«La stabilità dell’inflazione è il risultato di un quadro con pochi scostamenti rispetto al mese di luglio; da segnalare solamente la lieve accelerazione dei prezzi dei Beni non durevoli (da +0,2% a +0,6%). Sia l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sia quella al netto dei soli beni energetici sono stabili rispetto al mese di luglio, rispettivamente a +0,5% e a +0,6%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è imputabile principalmente alla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+4,5%), dovuta per lo più a fattori stagionali.
L’inflazione è nulla per i beni (da -0,1%) e rallenta per i servizi (da +1,0% a +0,8%); il differenziale inflazionistico tra servizi e beni rimane positivo e pari a +0,8 punti percentuali (era +1,1 a luglio).
L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,8% sia per l’indice generale sia per la componente di fondo.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,7% su base annua (da +0,6% di luglio), quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rimangono stabili a +0,7%, registrando in entrambi i casi una crescita più sostenuta di quella riferita all’intero paniere.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha una variazione nulla su base mensile e dello 0,5% in termini tendenziali (in accelerazione da +0,3% registrato nel mese precedente), confermando la stima preliminare.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dello 0,3% rispetto ad agosto 2018.
(fonte: Istat)