La pandemia ha contribuito a frenare le nascite
Si tratta di un fenomeno, quello del calo delle nascite, che in Italia di verifica già da tempo, ma la crisi legata al coronavirus potrebbe aver aggravato la situazione.
di Redazione
La crisi legata alla pandemia di Covid-19 ha colpito fortemente l’economia, facendola crollare, e di conseguenza anche le speranze di una vita migliore. Per questo il sogno di molte coppie di tirare su famiglia è stato rimandato, tanto che nel 2020 c’è stato un netto calo di nascite, come evidenziato nello studio realizzato da Letizia Mencarini e Arnstein Aassve, dell’Università Commerciale Bocconi di Milano. Un fenomeno, quello del calo delle nascite, che in paesi come l’Italia si verifica ormai già da tempo.
Secondo lo studio, condotto su 22 Paesi con un’economia avanzata (Italia, Portogallo, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Novergia, Olanda, Svezia, Finlandia, Usa, Germania, Francia, Spagna, Ungheria, Islanda, Svizzera, Singapore, Rep. Ceca, Giappone, Slovenia e Israele), dodici di essi hanno fatto registrare dati preoccupanti, soprattutto l’Italia che si posiziona ultima nella graduatoria con un calo di nascite del 9,1% rispetto al 2019. Il nostro Paese conta 16mila nascite in meno rispetto all’anno precedente, con dicembre 2020 che addirittura ha avuto 3.500 parti in meno, rispetto allo stesso mese del 2019. Poco meglio dell’Italia fa l’Ungheria con un calo dell’8,5% e a seguire la Spagna, con un -8,4%.
Tra i Paesi con la perdita minore di nascite c’è l’Israele che ha contato un calo dello 0,65%. Ma dall’analisi emerge anche che, Paesi come Norvegia, Svezia, Svizzera, Germania e Olanda, dove c’è un welfare più generoso e le persone hanno meno paura sul fronte occupazionale e del reddito, il calo di nascite non c’è stato, anzi, la Svizzera ha registrato un aumento addirittura del 7,2%. Insomma il diminuire della nascite, come in Italia, è dipeso molto dalla pandemia che ha aumentato sempre di più le disuguaglianze socio-economiche, portando a una perdita di reddito e di prospettiva che ha colpito soprattutto i giovani e di conseguenza, il sogno di fare una famiglia.