Colpo di Stato in Sudan, arrestato il primo ministro
Colpo di Stato in Sudan, dove i militari hanno arrestato il primo ministro Abdalla Hamdok, oltre ad alcuni membri civili del consiglio sovrano di transizione e un certo numero di ministri. La situazione, dunque, sembra mettere fine alla «transizione democratica» anche se l’esercito prova a dare rassicurazioni in questo senso, a poco più di due anni dalla caduta di Omar al-Bashir. L’ufficio di Hamdok ha tuttavia invitato la popolazione a scendere in piazza: «Chiediamo al popolo sudanese di protestare usando tutti i mezzi pacifici possibili per riprendersi la rivoluzione dai ladri», si legge in una nota. Da quanto riferiscono le agenzie di stampa, i militari hanno sparato sui manifestanti – diversi i feriti – e il generale Abdel Fattah al-Burhan, presidente del Consiglio militare di transizione, ha dichiarato che «l’esercito assicurerà il passaggio democratico fino all’attribuzione del potere a un governo eletto» e ha annunciato un coprifuoco, lo scioglimento del consiglio dei ministri e del consiglio sovrano e la creazione di un governo di «persone competenti».