Occupazione in crescita a febbraio, soprattutto dipendenti a termine
Rispetto ai livelli pre-pandemia, il tasso di occupazione è superiore di 0,6 punti, quello di disoccupazione è sceso dal 9,6% all’8,5% e il tasso di inattività (34,8%) è più elevato di 0,2 punti
di Redazione
Occupazione in aumento a febbraio 2022, ma la crescita riguarda soprattutto i dipendenti a termine . Rispetto al mese precedente, spiega l’Istat, la crescita del numero di occupati si associa alla diminuzione dei disoccupati e degli inattivi. L’aumento dell’occupazione (+0,4%, pari a +81 mila) coinvolge uomini, donne, dipendenti a termine, autonomi e under 50; calano i dipendenti permanenti. Il tasso di occupazione sale al 59,6% (+0,3 punti).

Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-1,4%, pari a -30 mila unità rispetto a gennaio) tra gli uomini e per tutte le classi d’età, con l’unica eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione, aggiunge l’Istat, scende all’8,5% nel complesso (-0,1 punti) e al 24,2% tra i giovani (-0,6 punti). Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -79 mila unità), trasversale rispetto al genere, si registra tra i 25-49enni. Il tasso di inattività scende al 34,8% (-0,2 punti).
Confrontando il trimestre dicembre 2021-febbraio 2022 con quello precedente (settembre-novembre 2021), il livello di occupazione è più elevato dello 0,4%, per un totale di 100 mila occupati in più. La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,3%, pari a -98 mila unità) e degli inattivi (-0,7%, pari a -87 mila unità).
Il numero di occupati a febbraio 2022 è superiore a quello di febbraio 2021 del 3,5% (+777 mila unità); aumenta per uomini e donne, per qualsiasi classe d’età e posizione professionale. Il tasso di occupazione è più elevato di 2,6 punti percentuali. Rispetto a febbraio 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-15%, pari a -375 mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-5,3%, pari a -723 mila).
«Dopo due mesi di sostanziale stabilità – sottolinea l’Istat –, a febbraio 2022 l’occupazione torna ad aumentare, riprendendo il trend in crescita che aveva caratterizzato il 2021 (con le uniche eccezioni dei mesi di gennaio, agosto e ottobre). Rispetto a gennaio 2021, si registrano quasi 850 mila occupati in più; oltre la metà sono dipendenti a termine con una stima che sfiora i 3 milioni 200 mila, il valore più alto dal 1977. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020), il tasso di occupazione, pari al 59,6%, è superiore di 0,6 punti (record dall’inizio delle serie storiche), quello di disoccupazione è sceso dal 9,6% all’8,5% e il tasso di inattività, al 34,8%, è più elevato di 0,2 punti».