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Commercio estero extra UE, export +1,9% a febbraio

L’incremento è dovuto in particolare all’aumento delle vendite di energia (+34,9%). Crescita congiunturale più ampia per le importazioni (+9,8%)

di Redazione

A febbraio 2022, l’Istat stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra UE27, un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+9,8%) rispetto alle esportazioni (+1,9%). L’incremento su base mensile dell’export, spiega l’Istat, è dovuto all’aumento delle vendite di energia (+34,9%), beni di consumo non durevoli (+7%) e beni intermedi (+3,4%), mentre diminuiscono le esportazioni di beni strumentali (-6,1%) e, in misura contenuta, di beni di consumo durevoli (-0,3%). Dal lato dell’import, la crescita congiunturale è determinata principalmente dall’energia (+23,7%).

Nel trimestre dicembre 2021-febbraio 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export cresce del 5%; l’aumento è più sostenuto per beni di consumo non durevoli (+7,7%) e beni intermedi (+5,6%). Nello stesso periodo, l’import segna un rialzo congiunturale del 16,5%, spiegato soprattutto dai forti aumenti degli acquisti di energia (+30%) e beni intermedi (+12,1%).

A febbraio 2022, l’export cresce su base annua del 21%. L’aumento, generalizzato, è particolarmente accentuato per energia (+150,5%). L’import registra una crescita tendenziale più intensa (+69,5%), anch’essa diffusa ed eccezionalmente elevata per energia (+228,2%).

A febbraio 2022 il disavanzo commerciale con i paesi extra UE è pari a 1.555 milioni, a fronte di un avanzo di 4.149 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico (-7.183 milioni) è molto più ampio rispetto a un anno prima (-2.105 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici è pari a 5.628 milioni (era 6.254 milioni a febbraio 2021).

A febbraio 2022 si rilevano aumenti su base annua dell’export verso tutti i principali paesi partner extra UE27; i più ampi riguardano paesi OPEC (+38,6%), Turchia (+25,9%), Stati Uniti (+24,4%), paesi MERCOSUR (+22,9%) e Regno Unito (+22,5%).

Gli acquisti dalla Russia registrano un incremento tendenziale eccezionalmente elevato (+252,2%). Molto sostenuta è anche la crescita su base annua delle importazioni da paesi OPEC (+74%), India (+64,1%) e Stati Uniti (+60%). Diminuiscono le importazioni dal Regno Unito (-2,3%). 

«A febbraio 2022 – è il commento dell’Istat che accompagna la nota – l’export verso i paesi extra UE si conferma in aumento su base mensile trainato in particolare dalle vendite di beni di consumo non durevoli ed energia. Nella media degli ultimi tre mesi, la dinamica congiunturale è molto positiva. Su base annua, la crescita dell’export accelera ulteriormente (+21,%, da +19,2% di gennaio) ed è spiegata per oltre 12 punti percentuali dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli e di beni intermedi. Il marcato incremento tendenziale delle importazioni italiane dai paesi extra UE è in larga misura dovuto agli acquisti di prodotti energetici, soprattutto da Russia e paesi OPEC. Si amplia notevolmente il deficit energetico mentre il saldo nell’interscambio di prodotti non energetici è ampiamente positivo, per quanto in diminuzione rispetto a un anno prima».

 

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