Ucraina, missili su stazione ferroviaria: decine di morti e feriti
Nuova strage di civili, in Ucraina. Questa mattina decine di persone – il bilancio, ancora provvisorio, riferisce di 39 vittime e 87 feriti – sono rimaste coinvolte in un bombardamento che ha colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, una città nella regione di Donetsk, controllata dalle forze ucraine. Al momento dell’attacco, la stazione era affollata da centinaia di persone che cercavano di lasciare la città. Kiev ha accusato la Russia. Che ha prontamente negato la paternità del bombardamento, definendolo una «provocazione» da parte degli ucraini. Di recente, i russi hanno attaccato almeno una stazione ferroviaria: ieri il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, ha riferito di un attacco compiuto ieri contro una stazione nella regione di Zhytomyr. Sui resti di uno dei missili, c’è scritto «per i bambini», in russo. Non è chiaro chi sono gli autori. «Mancando loro la forza e il coraggio di confrontarsi con noi sul campo di battaglia», le forze russe «stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile. È un male che non ha limiti. E se non sarà punito, non si fermerà mai», ha commentato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.