Uccisione al-Zawahri, Biden: «Giustizia è fatta»
«Giustizia è stata fatta». Con queste parole Joe Biden ha annunciato l’uccisione del numero uno di al Qaida, dopo Osama Bin Laden, Ayman al-Zawahri, colui che è sempre stato considerato la “mente” dietro gli attacchi dell’11 settembre. Il presidente, in isolamento a causa del Covid, ha parlato dal balcone della Casa Bianca. Si è trattata, ha sottolineato Biden, di un’operazione di precisione e di successo che conferma la determinazione americana contro il terrorismo. Il leader di al Qaida è stato ucciso nella notte tra sabato 30 luglio e domenica 31 luglio (alle 21.48 del 30 luglio a Washington). L’operazione è stata condotta dalla Cia con un drone da cui sono stati lanciati due missili Hellfire. al-Zawahri era sul balcone di una casa nel centro di Kabul quando è stato colpito e ucciso. Nessuno della famiglia o civile è rimasto coinvolto. «Non importa quanto tempo serve o dove vi nascondete, se siete una minaccia gli Stati Uniti vi troveranno», ha aggiunto Biden. «Quando ho messo fine alla missione militare americane in Afghanistan quasi un anno fa – ha poi spiegato il presidente statunitense –, ho deciso che gli Stati Uniti non avevano più bisogno di avere uomini in Afghanistan. In quel momento ho promesso agli americani che avremmo continuato a condurre efficaci operazioni antiterrorismo in Afghanistan. Lo abbiamo fatto».