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L’invecchiamento a due velocità dell’Europa

Al 1° gennaio 2021 i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni rappresentano circa il 16,3% della popolazione totale dell’UE, ma saranno il 14,9% entro il 2050. Divario nord-sud per classi di età

di Redazione

Un’Europa destinata a invecchiare sempre più è quella che emerge da un report in materia dell’Eurostat, ma che soprattutto mette in luce un divario nord-sud per classi di età notevole. Al 1° gennaio 2021, infatti, i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni rappresentano circa il 16,3% della popolazione totale dell’UE. Tra le regioni di livello NUTS 3 – quelle, cioè, con popolazione compresa tra le 150 mila e le 800 mila persone –, rappresentano più di un quarto della popolazione totale nella regione della capitale danese Byen København (26,7%), così come nelle città studentesche di Overig Groningen nei Paesi Bassi (25,4%) e Heidelberg, Stadtkreis in Germania (25,1%). Nell’UE vi sono 46 regioni di livello NUTS 3 in cui i giovani sono almeno un quinto della popolazione totale. Queste aree sono in prevalenza urbane, in determinati casi città universitarie, concentrate in un piccolo numero di Stati membri dell’UE: Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Cipro, Paesi Bassi e Svezia. 

Photo by Simon Maage on Unsplash

Sulla base delle proiezioni demografiche di Eurostat EUROPOP2019, i giovani saranno il 14,9% della popolazione dell’UE entro il 2050, una quota inferiore di 1,4 punti percentuali rispetto alla quota registrata al 1° gennaio 2021, confermando perciò i segnali del progressivo invecchiamento della popolazione nell’Unione. Secondo queste proiezioni, la quota di giovani dovrebbe rimanere costante o continuare a crescere nelle 16 regioni NUTS 3 che presentavano una quota relativamente alta già nel 2021. Queste regioni si trovano quasi esclusivamente in Germania (14 regioni), ad eccezione di Bezirk Verviers — Deutschsprachige Gemeinschaft in Belgio e Mayotte, uno dei dipartimenti francesi d’oltremare. 

Secondo l’Eurostat, esaminando più in dettaglio i possibili sviluppi per la popolazione giovanile, le 10 regioni NUTS 3 con i maggiori incrementi – misurati dalla variazione di punto percentuale prevista nella quota di giovani tra il 2021 e il 2050 – sono tutte in Germania. All’altra estremità dell’intervallo, le 10 regioni con il maggiore calo previsto sono distribuite in maniera più eterogenea. La metà (cinque regioni) si trovava in Germania, mentre le altre cinque comprendevano due regioni della Polonia orientale – Chełmsko-zamojski e Przemyski – le regioni capitali di Dytiki Attiki in Grecia e Parigi in Francia, nonché Tâmega e Sousa in Portogallo.

In Germania si registrano i maggiori incrementi relativi della popolazione giovanile nelle regioni dell’UE, sulla base della variazione prevista della quota di giovani tra il 2021 e il 2050. Ci sono infatti 24 regioni NUTS 3 in Germania in cui si prevede che l’aumento di giovani, in termini percentuali, sarà superiore al 30%. Di contro, ci sono anche tre regioni in cui si prevede che la quota di giovani diminuirà di oltre il 30%: Chełmsko-zamojski (-31,7%), Parigi (-32,1%) e Noord-Drenthe nei Paesi Bassi ( -35,2%).

 

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