Georgia, Parlamento ritira legge su agenti stranieri
Il partito di governo della Georgia ha annunciato questa mattina il ritiro della proposta di legge sugli agenti stranieri, provvedimento che in questi giorni aveva provocato manifestazioni e disordini, in particolare nella capitale Tbilisi, davanti al Parlamento. «Da partito responsabile di governo abbiamo preso la decisione di ritirare senza condizioni la proposta di legge che avevamo sostenuto», ha detto il partito Sogno Georgiano, che detiene la maggioranza assoluta. Secondo il bilancio del ministero dell’Interno, in queste ore di scontri la polizia ha fermato 133 persone, mentre diversi agenti e civili sono rimasti feriti. La legge motivo delle proteste prevedeva che ong e media che ricevono almeno il 20% dei fondi dall’estero avrebbero dovuto registrarsi come agenti stranieri, in caso contrario sarebbero scattate delle multe elevate. Secondo i contrari, tale proposta non è dissimile da un’analoga legge della Russia varata nel 2012 volta a reprimere le voci dissidenti, imprimendo così alla Georgia una svolta autoritaria.