Così la soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita | T-Mag | il magazine di Tecnè

Così la soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita

Nel 2023 l’Istat rileva una crescita della quota di persone soddisfatte anche tra i 25-34enni, dopo l’aumento del 2022 tra i giovanissimi. Tra gli occupati incidono le posizioni nella professione

di Redazione

Nel 2023 la quota di persone soddisfatte, che nel 2022 era cresciuta soprattutto tra i giovanissimi, aumenta anche tra i 25-34enni (48,6%, +3,5 punti rispetto al 2022). Stabile e su livelli elevati la soddisfazione espressa dal complesso della popolazione. È quanto emerge dal report Istat sulla Soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita – Anno 2023. Nello specifico, spiega l’Istat, alla domanda «Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?», in base a un punteggio da 0 a 10 (dove 0 indica “per niente soddisfatto” e 10 “molto soddisfatto”), il 46,6% delle persone di 14 anni e più indica livelli di punteggio alti (8-10), il 40,2% giudica la propria vita mediamente soddisfacente (6-7), mentre  solo l’11,9% la valuta con punteggi bassi (0-5). Rispetto al 2022, la distribuzione dei rispondenti per categoria di punteggio nei confronti della soddisfazione per la vita si presenta sostanzialmente stabile.

Photo by Jan Antonin Kolar on Unsplash

La quota di persone fortemente soddisfatte per la vita si stabilizza sia per gli uomini sia per le donne, osserva ancora l’Istat: i primi restano più soddisfatti delle seconde con una differenza di quasi quattro punti percentuali (il 48,7% rispetto al 44,8%). La soddisfazione diminuisce tendenzialmente, però, con il progredire dell’età: la quota di molto soddisfatti è più elevata nella classe 14-19 anni (56,6%) fino a toccare il valore minimo del 39,4% tra le persone con 75 anni e più. Rispetto al 2022 la soddisfazione cresce nella classe 25-34 anni, la cui quota di molto soddisfatti per la vita sale dal 45,1% al 48,6% (+3,5 punti percentuali).

Gli occupati e gli studenti sono di solito i più soddisfatti. Persone occupate o studenti, infatti, rileva l’Istituto nazionale di statistica, esprimono più frequentemente giudizi positivi di soddisfazione per la vita rispetto a chi si dichiara in cerca di occupazione o in altra condizione: si tratta del 50,5% degli occupati e il 52,0% degli studenti, rispetto al 41,5% in media di chi è in diversa condizione o perché in cerca di occupazione (35,7%) o casalinga (42,9%) o ritirato dal lavoro (45%). Tra chi è occupato incide la posizione nella professione, quindi dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (54,5%), insieme ai quadri e agli impiegati (51,3%) dichiarano livelli di soddisfazione più alti rispetto agli operai (48,7%) e ai lavoratori in proprio (47,6%). Nel confronto con l’anno precedente, l’Istat non evidenzia variazioni significative a eccezione delle studentesse, per le quali la soddisfazione per la vita scende (dal 53,4% al 47,8%). In relazione al titolo di studio risulta maggiormente soddisfatto chi ha un’istruzione elevata. Nel 2023 il 50,9% di chi attribuisce un punteggio alto alla propria soddisfazione possiede una laurea o un dottorato di ricerca, mentre solo il 38,6% dei molto soddisfatti ha la licenza elementare.

Dai dati Istat, emerge inoltre che il Nord è la ripartizione in cui la quota di persone che esprime una soddisfazione elevata per la vita è maggiore (49,1%), a seguire il Centro (45,7%) e il Mezzogiorno (43,8%). La regione con il più elevato livello di soddisfazione resta il Trentino-Alto Adige (60,1%), mentre quella con il livello più basso la Campania (38,7%), come nel 2022. Rispetto al 2022 si assiste però a un incremento nella quota di persone con alti livelli di soddisfazione nell’Italia meridionale (43%, +2,5 punti percentuali), che conduce a una lieve riduzione dei divari territoriali. 

L’Istat registra infine stabilità nella soddisfazione per le relazioni familiari, mentre è in crescita quella per le relazioni amicali. Nel primo caso, l’89,3% delle persone di 14 anni e più dichiara di esserne molto o abbastanza soddisfatto, confermando il valore piuttosto alto. Nel secondo si evidenzia una crescita di 1,4 punti percentuali (dal 79,6% del 2022 si passa all’81% del 2023 in riferimento alla soddisfazione per le relazioni amicali). In particolare, dice l’Istat, la crescita è imputata largamente alla componente di chi si dichiara molto soddisfatto, che sale al 22,7% (era il 21,6%).

 

Scrivi una replica

News

Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

«Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno. È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud…

30 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Londra, attacco con katana in metropolitana: una vittima

Alcuni feriti e una vittima è, alla fine, il bilancio di un attacco con katana avvenuto questa mattina in una stazione della metropolitana alla periferia…

30 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Stati Uniti, manifestanti occupano edificio della Columbia

Non si arrestano le proteste nelle università americane contro la guerra a Gaza. In particolare, nelle ultime ore, i manifestanti hanno occupato un edificio nel…

30 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Netanyahu: «Entreremo a Rafah con o senza accordo»

Israele aspetta la risposta di Hamas mercoledì sera sulla proposta di accordo, che il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, aveva già definito «generosa», invitando…

30 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia