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Occupazione in risalita nel 2015

lavoro_imprese-1024x683Pur non mancando di sottolineare alcuni miglioramenti avvenuti nell’ultimo anno, l’ISTAT osserva che uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 – far sì che il 67-69% della popolazione in età lavorativa (20-64 anni) abbia un impiego entro il 2020 – è ancora lontano dall’essere raggiunto.
Secondo i dati ISTAT contenuti nel rapporto Noi Italia 2015, lo scorso anno il tasso di occupazione nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 64 anni è cresciuto dello 0,6% rispetto al 2014, toccando il 60,5%. Pur trattandosi di una prima inversione di tendenza da diverso tempo a questa parte – in Italia il tasso di occupazione è diminuito costantemente dal 2008 in poi –, la crescita registrata lo scorso anno non ha permesso di tornare ai livelli pre-crisi: nel 2007 il tasso di occupazione era al 62,7%.
L’aumento dell’occupazione ha riguardato tanto i dipendenti a tempo determinato, la cui incidenza è arrivata al 14% (circa lo 0,5% in più rispetto al 2014), quanto quelli impiegati a tempo pieno. Mentre crescono anche, seppure con minore intensità e specialmente tra le donne, i part-time.
Il 2015 è stato un anno leggermente positivo per l’occupazione, dunque. La crescita dei lavoratori con un impiego è stata accompagnata da una riduzione del tasso di disoccupazione, sceso al di sotto della soglia del 12% per la prima volta dopo due anni. La riduzione del tasso tra i 15-24enni è stata particolarmente consistente (-2,4 punti percentuali). che si conferma però più elevato tra le donne (42,6% a fronte del 38,8% degli uomini).
Quello relativo al tasso di occupazione non è l’unica inversione di tendenza rilevata dall’ISTAT. Il tasso di mancata partecipazione, un indicatore complementare al tasso di disoccupazione che dà conto di quanti sono disponibili a lavorare pur non cercando attivamente lavoro, è diminuito per la prima volta dal 2006, attestandosi al 22,5% (-0,4% rispetto all’anno precedente) ma rimanendo superiore ai livelli precedenti la crisi economica: nel 2008 il tasso di mancata partecipazione era pari al 15,6%.

 

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