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I numeri in crescita del programma Erasmus

Secondo l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, l’Italia è il quinto paese europeo per accoglienza e il quarto per le partenze
di Silvia Capone

In occasione del traguardo dei 30 anni di attività, il progetto Erasmus+ sarà al centro della nona edizione dello Young International Forum, tre giornate di discussioni e incontri sul mondo della formazione e del lavoro che da oggi fino al 6 ottobre si terranno a Roma. Inaugurato nel 1987 il progetto creato dalla Commissione europea offre la possibilità di studiare all’estero coinvolgendo 33 paesi, 28 dell’UE più cinque extraeuropei, il numero però arriva ad un centinaio se si considera l’ampliamento del programma in diverse funzioni.

Per quanto riguarda i numeri generali, secondo l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire sui dati del 2016, l’Italia è il quinto paese europeo per accoglienza, ospitando quasi 22 mila studenti, ma sale di graduatoria se consideriamo le partenze (in questo caso è il quarto). Infatti i paesi maggiormente gettonati dagli studenti europei sono Spagna (42.537 arrivi nel 2014-2015), Germania (32.871), Regno Unito (30.183) e Francia (29.558); in particolare, i 33.977 italiani confermano la tendenza privilegiando come paesi di destinazione la Spagna (9.903 studenti), la Francia (4.319), la Germania (4.036) e il Regno Unito (3.082). Il numero degli studenti italiani in partenza dovrebbe però aumentare secondo le stime relative all’anno 2017-2018, arrivando a 41mila, in crescita del 40% rispetto l’anno precedente. Tra coloro che invece scelgono l’Italia come meta di studio troviamo gli spagnoli, il 37% del totale degli arrivi, i francesi con il 9,5%, i tedeschi con il 9,2% degli studenti e i polacchi con il 7,15%.
Interessante notare come i protagonisti delle classifiche riguardanti il progetto Erasmus siano sempre gli stessi paesi. Nella graduatoria delle nazioni con gli studenti più attivi nel progetto spicca infatti la Francia, prima con 39.985 partenze nel 2014/2015, seguita dalla Germania con 39.719 studenti, dalla Spagna con 36.842 e dall’Italia con 31.051.
Il progetto Erasmus dal 2013 ha cambiato nome in Erasmus+ perché ha ampliato la platea di partecipanti non solo a studenti universitari, ma anche a studenti delle scuole superiori e al mondo della formazione, infatti sempre maggior successo riscuote il progetto Erasmus+ Traineeship, che offre la possibilità di svolgere tirocini formativi all’estero.
Durante l’anno 2015-2016 l’Italia è la terza nazione, dopo Francia e Germania per numero di studenti partiti per stage in azienda, con 7952 italiani impegnati in tirocini all’estero. Anche in questo caso la Spagna si conferma come la meta più ambita dai tirocinanti europei, seguita da Regno Unito e Germania, con l’Italia che ottiene il quinto posto. Come per gli Erasmus studio, i tirocinanti italiani, che per il 67% sono iscritti a corsi di laurea magistrale e per la maggioranza sono donne, non si discostano dalle preferenze europee, privilegiando gli stessi tre paesi, motivati, come emerge dai questionari post-tirocinio, soprattutto dalla possibilità di mettersi alla prova, l’acquisire competenze, l’incrementare le possibilità di lavoro in Italia.
In generale dall’avvio del programma Erasmus, sono stati 4 milioni gli studenti universitari europei coinvolti, il 10% dei quali proveniente dall’Italia.

 

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