Rapporto Ocse. Italia quarta per aspettativa di vita | T-Mag | il magazine di Tecnè

Rapporto Ocse. Italia quarta per aspettativa di vita

Longevità record, 82,6 anni nel 2015. Il 4,8% ha rinunciato ad una consultazione medica a causa del costo
di Redazione

L’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel suo biennale rapporto “Health at a Glance 2017”, relativo all’ambito sanitario nel 2015, evidenzia un quadro eterogeneo, per l’Italia. Il rapporto ribadisce il progressivo invecchiamento della popolazione, confermato dall’elevata aspettativa di vita, 82,6 anni (nel 2015) con la quale l’Italia raggiunge il quarto posto tra i paesi dell’Ocse, e anche a causa della quale conta uno dei più alti tassi di demenza: il 2,3% della popolazione ne è affetta e la percentuale, che si prevede in crescita, potrebbe riguardare il 3,4% degli italiani nel 2037.

Quindi rischiano di aumentare le malattie legate all’età, anche se il Sistema Sanitario Nazionale, in quanto tale, è a copertura universale e, come conferma l’Organizzazione, ha costi bassi rispetto al resto dei paesi dell’area. Infatti, secondo l’indagine, un numero relativamente ridotto di italiani (in percentuale il 4,8%, un risultato che si pone al di sotto della media Ocse), ha rinunciato alla consultazione medica a causa del costo. Nonostante la spesa contenuta, la qualità rimane generalmente alta per quanto riguarda le cure primarie, realizzando buoni risultati per la sopravvivenza al cancro e agli attacchi cardiaci acuti.
Complessivamente gli indicatori del rapporto Ocse premiano l’Italia soprattutto per quel che riguarda, oltre l’aspettativa di vita, il tasso di obesità adulta – percentuale che preoccupa se riferito ai giovani – e di entrate in ospedale per asma e malattie polmonari. L’Italia ottiene risultati peggiori della media Ocse solo per quel che riguarda l’inquinamento dell’aria, la percentuale di adulti fumatori e l’alto tasso di prescrizione di antibiotici. Il rapporto, indagando sulle risorse impiegate per il settore sanitario, evidenzia lo scarso numero di letti in ospedale (indicatore in linea con la diminuzione dei paesi Ocse) di infermieri pro capite, di contro ad una buona proporzione di medici.
Il quadro in generale positivo a livello nazionale, deve tener conto, come sottolinea l’Ocse, dei dislivelli regionali che permangono allargando così le disparità tra le prestazioni fornite nel Sud, generalmente inferiori, e quelle nel Nord Italia che vanno ad incrementare il gap tra fasce di reddito.

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, Blinken: «Hamas decida in fretta su proposta di accordo»

«Hamas ha davanti a sé una proposta straordinariamente generosa da parte di Israele. E in questo momento, l’unica cosa che si frappone tra il popolo…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Spagna, Sanchez: «Ho deciso di andare avanti con più forza»

«Ho deciso di andare avanti con più forza alla guida del governo di Spagna». Così il premier spagnolo Pedro Sanchez ha comunicato la sua decisione…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, raid israeliano su Rafah: morti e feriti

Nella notte si sono registrati attacchi aerei israeliani su Rafah, nella Striscia di Gaza, che hanno provocato morti e feriti. L’offensiva vera e propria, annunciata…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Zelensky: «Importante che consegna aiuti militari sia più rapida»

«È importante che la consegna degli aiuti militari sia più rapida. Noi attendiamo sviluppi positivi da parte dei nostri partner. Sappiamo cosa possono offrire i…

29 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia