La manovra divide i giudizi degli italiani
Il 48% degli italiani ha fiducia nel governo Lega-Movimento 5 Stelle. Questo è quanto emerge da un sondaggio – la rilevazione è stata condotta l’8 ottobre 2018 – dell’Istituto di ricerca Tecnè per TgCom24. Il 46% del campione ha dichiarato invece di non averne. Il 6% ha detto di non essersi fatto alcuna opinione in merito.
Tra i leader del governo Lega-M5s, il ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini è quello che raccoglie la percentuale di giudizi positivi più alta, raggiungendo il 50%. Distanziato di poco, il premier Giuseppe Conte con il 48% e più staccato Luigi Di Maio. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico si ferma al 45%.
Tecnè ha chiesto al campione anche di esprimere un giudizio sulla manovra economica: il 48% ne ha espresso uno negativo, in quanto fa crescere il debito, spaventa gli investitori, è «assistenziale». Il 40% l’ha giudicata positivamente (riduce le disuguaglianze, dà impulso alla crescita economica) mentre il 15% degli intervistati ha ammesso di non avere un’opinione al riguardo.
I giudizi sulle diverse misure previste dalla manovra economica – superamento della riforma Fornero, riforma fiscale, reddito di cittadinanza – sono più negativi che positivi. Lo stesso vale per le stime sulla crescita economica: il 30% ha espresso un giudizio positivo contro il 59% che ne ha dichiarato uno negativo. Particolarmente poco gradita la riforma fiscale: la quota di quanti hanno espresso un giudizio negativo raggiunge il 60%.
I giudizi sulle attese sulla situazione economica dell’Italia per i prossimi 12 mesi: il 24% ha dichiarato che «sarà migliore di oggi», per il 51% «sarà uguale a oggi» mentre il 24% ha detto che «sarà peggiore». Una quota molto piccola ha ammesso di non sapere (1%).
Il 58% degli intervistati coinvolti nel sondaggio ha dichiarato che la crisi economica «è ancora in corso». Pochi gli italiani che credono il contrario: il 4% ha detto che «è finita già da qualche anno». Secondo il 24%, «si è attenuata ma non è finita» mentre per il 14% «il peggio deve ancora venire».
NOTA METODOLOGICA
Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica.
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Numerosità del campione: 1.000 casi [totale contatti 4.803 (100,0%) – rispondenti 1.000 (20,8%) – rifiuti/sostituzioni 3.803 (79,2%)]
Metodo di rilevazione: CATI-CAMI-CAWI
Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intero campione)
Data di effettuazione delle interviste: 8 ottobre 2018
Committente: RTI
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè S.r.l.
Il documento completo è disponibile sul sito: sondaggipoliticoelettorali.it