«Social Mood on Economy», anche su Twitter il 2018 chiude in negativo | T-Mag | il magazine di Tecnè

«Social Mood on Economy», anche su Twitter il 2018 chiude in negativo

Si tratta del nuovo indicatore sperimentale dell’Istat, in linea con i dati ufficiali

di Redazione

Anche su Twitter, il mood degli italiani sull’economia sembra avere seguito l’andamento registrato dai dati ufficiali. Così emerge dal nuovo Social Mood On Economy Index, indicatore sperimentale che per la prima volta diffonde l’Istat.

«Milioni di italiani usano quotidianamente i social media per informarsi, esprimere il proprio stato d’animo, condividere le proprie opinioni e dibattere gli argomenti più disparati. Ciò configura i social media come uno degli strumenti più promettenti per “misurare” lo stato d’animo degli italiani e fornisce una solida motivazione per la sperimentazione di tecniche di sentiment analysis da parte dell’Istat», spiega a tale proposito l’Istituto nazionale di statistica. «Negli ultimi anni l’Istat ha studiato se i messaggi pubblici in lingua italiana disponibili sui social media possano essere sfruttati con successo per sviluppare indici di sentiment specifici, cioè strumenti statistici in grado di valutare lo stato d’animo degli italiani su argomenti o aspetti della vita ben definiti, come ad esempio la situazione economica. A tale scopo sono state sviluppate procedure che selezionano ed elaborano unicamente messaggi il cui testo contenga almeno una parola appartenente ad un determinato filtro, vale a dire ad uno specifico insieme di parole chiave rilevanti. I filtri utilizzati dall’Istat sono stati predisposti da esperti di dominio con l’intento di eliminare sin dall’inizio messaggi che, qualora venissero catturati, si rivelerebbero con elevata probabilità non pertinenti rispetto all’obiettivo di produzione statistica previsto».

L’anno scorso non si è chiuso nel migliore dei modi, con la fiducia dei consumatori in calo a dicembre e il quarto trimestre che ha confermato la recessione tecnica con il Pil a -0,2%. Un andamento che è stato possibile misurare anche su Twitter, pur partendo da un arco temporale più ampio.

«La componente di trend mostra un andamento decrescente fino a ottobre 2017, mantenendo poi un andamento stazionario fino a 5 aprile 2018. Nel corso del 2018, l’indice ha in seguito registrato un andamento discordante: alla frenata segnata nel mese di maggio è seguito un andamento crescente fino a settembre. Tuttavia nei mesi successivi, nonostante una breve risalita in corrispondenza della prima metà di novembre, l’indice ha registrato nuovamente una brusca frenata ad inizio dicembre, mese in cui si è stabilizzato su un livello negativo».

(fonte: Istat)

 

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