Edilizia: più occupati, più welfare e meno incidenti sul lavoro grazie alla bilateralità | T-Mag | il magazine di Tecnè

Edilizia: più occupati, più welfare e meno incidenti sul lavoro grazie alla bilateralità

Le Giornate nazionali delle Casse edili, organizzate a Milano dalla CNCE (la Commissione nazionale delle Case edili) e dalla Cassa edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza la scorsa settimana per il suo centenario, sono state l’occasione per rilanciare il sistema della bilateralità edile alla luce della sua lunga storia, del suo valore economico e sociale per lavoratori e imprese. Sono 115 le Casse edili in Italia alle quali sono iscritte 165.000 imprese e oltre 600.000 lavoratori. Un sistema che in dieci anni ha fornito prestazioni sanitarie per 285 milioni e prestazioni sociali per 332 milioni. Dal 2008 al 2018 le casse hanno fornito integrazioni di reddito ai lavoratori attraverso il meccanismo dell’APE e, a partire dal 2014, con il Fondo nazionale dedicato Fnape, per un valore complessivo di 3 miliardi. E ancora: le casse edili hanno rimborsato alle imprese contributi per malattie e infortuni per 645 milioni.

Oltre a sostenere e a garantire un ampio spettro di prestazioni sociali e sanitarie le Casse edili svolgono anche un ruolo centrale nella difesa della legalità, attraverso l’acquisizione e l’elaborazione di dati e informazioni sull’attività di imprese e lavoratori così come nella gestione del DURC a garanzia della legalità e della regolarità contributiva.

Il sistema bilaterale edile si caratterizza da sempre per svolgere, altresì, un’attività capillare a sostegno della sicurezza. Secondo i dati CNCE-EDILCARD su un campione di circa 209.000 operai iscritti al sistema bilaterale edile l’incidenza di infortuni nel 2017 è stata pari a 0,054 contro il dato INAIL calcolato su un totale di 1.310.000 lavoratori del settore allargato Costruzioni del 2,508. Molto più basso, circa la metà, risulta anche il dato relativo agli infortuni mortali: 0,004 nel caso del sistema CNCE, contro uno 0,007 a livello nazionale.

Nel corso del convegno è stata anche presentata una fotografia del mercato dal punto di vista di chi lavora nel settore: secondo l’Osservatorio della CNCE tra l’ottobre 2018 e il settembre 2019, rispetto allo stesso periodo precedente (ottobre 2017 – settembre 2018) il numero delle ore lavorate è aumentato del 4,14%, passando da 547 milioni e 383 mila ore a oltre 570 mila. Così come è cresciuta del 4,6% anche la massa salari. La struttura dell’occupazione rilevata dalla banca dati APE/CNCE nel 2018 evidenzia, su circa 500 mila lavoratori iscritti alle Casse edili, una maggioranza di operai comuni di poco superiore al 40% che con gli operai qualificati sfiorano il 70%. Gli operai specializzati rappresentano il 20,5% del totale, ai quali va aggiunto un 6,4 % di operai collocati a livelli più elevati così come previsto dai differenti contratti collettivi nazionali di settore. La presenza femminile in edilizia, in ambito operaio, è minima sfiorando lo 0,3% con poco più di 1300 lavoratrici, presenza femminile che sale a oltre il 40% se si considera invece l’occupazione relativa agli impiegati amministrativi, tecnici e quadri, rilevabile attraverso i dati della Banca dati Prevedi (ente previdenziale di settore). Gli operai stranieri sfiorano oggi il 30% con un’incidenza di operai comuni e qualificati molto più alta della media: 82,2%. Mentre i giovani sotto i 25 anni sono solo il 6%, di cui 717 giovani apprendisti sotto i 18 anni di età. Gli operai con più di 55 anni sono il 17,8% di cui poco meno della metà con oltre 60 anni. La fascia d’età più consistente pari al 45% del totale riguarda lavoratori con un’età che varia dai 26 ai 45 anni a cui si aggiunge 30,6% di operai tra i 46 e i 54 anni.

(com)

 

Scrivi una replica

News

Stati Uniti, ad aprile tasso di disoccupazione al 3,9%

Secondo i dati diffusi dall’Ufficio statistico del Dipartimento del Lavoro statunitense, ad aprile la crescita dei posti di lavoro ha registrato un rallentamento superiore alle…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Mercato auto, ad aprile immatricolazioni in crescita del 7,5% su base annua

Ad aprile le immatricolazioni di auto nuove in Italia sono state 135.353, il 7,5% in più rispetto allo stesso mese del 2023. È quanto emerge…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Mosca risponde a Macron e Cameron: «Parole pericolose»

Dapprima le dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron, il quale è tornato a non escludere l’invio di truppe in Ucraina in caso di richiesta di…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Stop a commercio Turchia-Israele. Erdogan: «Non potevamo stare a guardare»

«Non potevamo stare a guardare. La situazione degli ultimi sviluppi tra Israele e Palestina è inaccettabile». In questo modo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan,…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia