Non è bello per gli italiani
Colpe non solo nostre
Di Franco Venturini
Non è stato bello, per un italiano, assistere ieri a Bruxelles alla conferenza stampa congiunta di Merkel e Sarkozy. Non è stato bello per un italiano, poco importa se berlusconiano o antiberlusconiano oppure ancora, come noi, semplice cronista. Perché per tutta la durata dell’incontro della cancelliera tedesca e del presidente francese con la stampa internazionale il capo del nostro governo, che all’estero piaccia o non piaccia ci rappresenta tutti, è stato deriso (letteralmente, con una sonora risata e gli occhi al cielo dei due), indicato come inadempiente sulle misure nazionali da adottare contro la crisi dei debiti sovrani, messo tacitamente sullo stesso piano della Grecia (Sarkò ha enumerato in un separato elenco Irlanda, Portogallo e anche Spagna), accettato a fatica come interlocutore (e soltanto a questo titolo definito degno di fiducia dalla Merkel).
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