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Sondaggio Tecnè: gli italiani e la «fase 2»

Per il 50% sarebbe opportuno farla iniziare solo quando non ci saranno più rischi per la salute, per il 41% gradualmente da maggio, per il 9% subito. In calo la quota di chi dichiara di avere fiducia nel governo: i risultati del Monitor Italia di Tecnè e Agenzia Dire

di Redazione

Quando sarebbe meglio iniziare la fase due? Per il 50% degli italiani solo quando non ci saranno più rischi per la salute, per il 41% gradualmente da maggio con le necessarie cautele, per il 9% subito (dobbiamo imparare a convivere con il virus). È quanto emerge dal Monitor Italia che l’istituto di ricerca Tecnè realizza ogni settimana in collaborazione con l’Agenzia Dire. Il governo è impegnato a organizzare, appunto, la cosiddetta fase due dell’emergenza sanitaria che potrebbe essere attuata nelle prossime settimane. Tuttavia gli italiani non sembrano gradire troppo l’ipotesi di muoversi legata all’età per proteggere gli anziani. Secondo il 55% degli intervistati sarebbe sbagliata una soluzione che preveda tale possibilità. D’accordo, invece, il 14% secondo cui i giovani corrono meno rischi (non sa il 31%).

INTENZIONI DI VOTO  E FIDUCIA NEL GOVERNO
La Lega scende dello 0,2% rispetto all’ultima rilevazione e si attesta ora al 28,3%. Calano leggermente anche Pd (21,4%, -0,4%) e M5s (14%, -0,1%), mentre  Fratelli d’Italia si mantiene su livelli stabili, attestandosi al 14,5%. È quanto emerge dall’ultimo Monitor Italia realizzato da Tecnè per l’Agenzia Dire. Forza Italia si colloca al 7,3% (+0,3%), Italia Viva registra un incremento rispetto alla scorsa settimana, al 3% (+0,2%). La Sinistra sale al 3% (+0,2%), i Verdi all’1,9% (+0,1%), mentre e Azione scende all’1,6% (-0,1%). +Europa si attesta all’1,4% (-0,1%). Gli altri partiti raccolgono il 3,6% delle preferenze (+0,1%). L’area dell’astensione e degli incerti si attesta al 45,5% (-0,3%).

Questa settimana cresce ancora la quota di quanti dicono di non avere fiducia nel governo: al 17 aprile passa al 64,1% dal precedente 63,5%. Contestualmente torna a calare la percentuale di chi dichiara di  avere fiducia nell’esecutivo (passa al 30,9% dal precedente 31,8%), mentre il 5% è senza opinione.

NOTA METODOLOGICA
Campione di 1.000 casi, rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana, articolato per sesso, età, area geografica
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Interviste effettuate il 16-17 aprile 2020 con metodo Cati, Cawi
Totale contatti: 4.029 (100%) – rispondenti: 1.000 (24,8%) – rifiuti/sostituzioni: 3.029 (75,2%)
Margine di errore +/-3,1%
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè srl
Committente: Agenzia DIRE
Il documento completo sul sito: sondaggipoliticoelettorali.it

 

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