Istat: «Consumi in calo del 4% nel primo trimestre» | T-Mag | il magazine di Tecnè

Istat: «Consumi in calo del 4% nel primo trimestre»

«Nel 2019 la stima della spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Italia è pari a 2.560 euro in valori correnti. La metà delle famiglie spende più di 2.159 euro al mese. Secondo prime stime provvisorie, escludendo le spese alimentari e per l’abitazione, nel primo trimestre del 2020 la spesa media mensile è diminuita di oltre il 12% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente per effetto della crisi sanitaria. Nel 2019, anche se in lieve attenuazione, permangono i ben noti divari territoriali che si devono far risalire a un insieme di fattori di natura economica e sociale (redditi, livello dei prezzi al consumo, abitudini e comportamenti di spesa). Le famiglie residenti possono mutare nel tempo le proprie abitudini di consumo, sia per il modificarsi della loro struttura sia perché intervengono cambiamenti nelle preferenze o nella disponibilità economica. Nondimeno, il cambiamento assume forza e contorni diversi a seconda della voce di spesa considerata. La spesa per visite mediche e accertamenti periodici, in larga misura incomprimibile, è quella sulla quale si agisce meno per provare a limitarne l’esborso. La spesa media mensile aumenta al crescere dell’ampiezza familiare anche se, per la presenza di economie di scala, l’incremento è meno che proporzionale rispetto all’aumentare del numero di componenti. Nel 2019, la spesa media mensile per una famiglia di una sola persona è pari a 1.815 euro, ovvero il 69% circa di quella delle famiglie di due componenti e il 61% circa di quella delle famiglie di tre componenti. La spesa mensile è strettamente associata anche alla condizione professionale della persona di riferimento della famiglia, che ne caratterizza fortemente le condizioni economiche e gli stili di vita. A spendere di più sono le famiglie in cui la persona di riferimento è imprenditore o libero professionista (3.918 euro mensili), seguono quelle che hanno come persona di riferimento un lavoratore dipendente nella posizione di dirigente, quadro o impiegato (3.273 euro). Le capacità di spesa e le abitudini di consumo variano a seconda della cittadinanza dei componenti. Nel 2019, il divario tra la spesa delle famiglie composte solamente da italiani (2.615 euro) e quella delle famiglie con almeno uno straniero (1.995 euro) è di 620 euro (il 23,7% in meno), divario che sale a 952 euro (-36,4%) se si considerano le famiglie composte solamente da stranieri». È quanto scritto dall’Istat nella nota Spese per consumi delle famiglie.

 

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