Ingroia al congresso del Pdci, polemiche per il suo intervento
L’intervento di Antonio Ingroia, pm di Palermo (sue le inchieste su Marcello Dell’Utri e Bruno Contrada), al congresso del Pdci ha scatenato più di una polemica. “Un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni ma io confesso che non mi sento del tutto imparziale. Anzi, mi sento partigiano, sono un partigiano della Costituzione”, ha affermato Ingroia durante il suo discorso. “Credo che Ingroia stia preparando il suo ingresso in politica. È ovviamente possibile che tale previsione si riveli errata ma altrettanto probabile che, come altri suoi colleghi, sia nel momento di passaggio in cui la toga serve per acquisire notorietà per la carriera politica”, ha commentato tra gli altri Jole Santelli, ex sottosegretario alla Giustizia.
Ma Ingroia al momento sembra non essere interessato ad un eventuale ingresso in politica (così confida al Corriere della Sera, “in questo momento non ci sono elezioni”). Piuttosto, è la domanda retorica dell’aggiunto della procura di Palermo, perché solo alcuni partiti invitano i magistrati a parlare di mafia?