Banche, la guerra in Ucraina non comporta rischi immediati
L’invasione russa dell’Ucraina non è una minaccia immediata alla stabilità finanziaria dell’Unione europea. Lo sostiene l’Eba, l’European Banking Authority, sottolineando che i rischi sono a medio termine. Le esposizioni dirette delle banche verso la Russia, Bielorussia e Ucraina (complessivamente attorno ai 90 miliardi) sono limitate e concentrate in alcuni paesi: Francia (27,5 miliardi), Italia (21,9 miliardi) ed Austria (21,5 miliardi). Preoccupano le esposizioni “indirette” (volatilità dei prezzi delle materie prime, rischi riconducibili ai titoli sovrani, l’andamento dei cambi).