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Imprese: in calo registrazioni e fallimenti nell’ultimo trimestre del 2022

Su base tendenziale il totale delle registrazioni segna un’ulteriore diminuzione (-10,7%), che riflette un andamento negativo diffuso nei vari settori

di Redazione

Nell’ultimo trimestre del 2022, l’Istat rileva una lieve diminuzione congiunturale del numero complessivo di registrazioni di imprese che, al netto dei fattori stagionali, si riducono dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. Sempre rispetto al terzo trimestre, prosegue l’Istat, il numero di registrazioni risulta in crescita nei servizi finanziari, immobiliari e professionali (+3,5%), nel settore dei trasporti (+3,1%) e in quello delle costruzioni (+2,9%). I cali maggiori si riscontrano nel commercio (-7,1%), nei servizi di informazione e comunicazione (-4,1%) e nei servizi di alloggio e ristorazione (-2,6%).

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Foto di Christopher Burns su Unsplash

Su base tendenziale, dopo due trimestri negativi, il totale delle registrazioni segna un ulteriore forte calo (-10,7%), che riflette un andamento negativo diffuso nei vari settori. L’Istat segnala in particolare quello delle costruzioni, con una riduzione del 24,7%, e la flessione del 17,8% che ha riguardato i servizi di informazione e comunicazione. Solo nel settore dei servizi alberghieri e di ristorazione il numero di registrazioni è risultato in crescita tendenziale, sebbene in rallentamento (+4,9%). Per quanto riguarda i fallimenti, a livello complessivo, si sono fortemente ridotti sia rispetto al trimestre precedente (-22,1%), sia rispetto allo stesso trimestre del 2021 (-23,6%).

«Per il numero complessivo di registrazioni – è il commento dell’Istat che accompagna la nota –, l’ultimo trimestre del 2022 si chiude con una diminuzione congiunturale, pur con qualche settore in crescita. Negativo anche il quadro tendenziale, dove il settore dei servizi alberghieri e di ristorazione è l’unico contrassegnato da un aumento del numero di registrazioni. La forte e diffusa contrazione tendenziale del quarto trimestre è peraltro in linea con l’andamento generale dei due trimestri precedenti. I fallimenti risultano in calo nel complesso dei settori, sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto allo stesso trimestre del 2021».

 

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