Pd, i Liberal chiedono le dimissioni di Stefano Fassina
“Le posizioni che Stefano Fassina ha assunto prima, durante e dopo la crisi del governo Berlusconi sono pienamente legittime in un partito in cui convivono sensibilita’ e storie diverse. Quello che non è comprensibile è che esse siano espresse dal Responsabile Economico del Pd, ed appaiano in netta dissonanza rispetto alle linee di responsabilità e di rigore assunte giustamente dal Segretario Bersani”. A dirlo senza mezze misure sono i Liberal del Partito democratico guidati da Enzo Bianco in una lettera ai vertici con cui sottolineano la loro contrarietà alle posizione espresse da Fassina a proposito delle richieste dell’Ue all’Italia.
“Criticare aspramente la linea di rigore e sviluppo assunta prima dalla Banca d’Italia e poi dalla Bce – si legge ancora nella lettera firmata tra gli altri anche da Pietro Ichino -, bollare come liberiste posizioni ‘liberal’ come quella del senatore Ichino, prospettare soluzioni ispirate alle vecchie culture politiche del secolo passato, non è compatibile con il dovere di rappresentare il complesso delle posizioni assunte dal Pd. I Liberal Pd chiedono a Stefano Fassina di fare un passo indietro, e di sostenere le sue idee liberamente, senza il vincolo della responsabilità politica che gli è stata affidata”.
Da par suo, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, è apparso piuttosto scettico nei riguardi della lettera: “Questa richiesta dei ‘liberal’ non l’ho proprio capita”.