Comunicazione. Beffati gli spin doctor, la Chiesa fa da sola
Beffati gli spin doctor, la Chiesa fa da sé. E’ notizia degli ultimi minuti che la pulsione webbara ha definitivamente contagiato anche il mondo religioso. Il Gruppo editoriale San Paolo ha infatti realizzato una nuova sensazionale App che fa parte di un progetto più vasto dedicato ai dieci comandamenti. Al quale si aggiunge quindi ora un undicesimo: ora et condivide.
La novità è che intensa ora è anche l’attività su Facebook, dove ha debuttato il WebPastor, una figura che già si era diffusa in molte Chiese europee. A sviluppare quest’attività è una sorta di spin doctor ecumenico che risponde al nome don Marco Sanavio, responsabile della Pastorale dei nuovi mezzi di comunicazione della diocesi di Padova e membro del consiglio direttivo dell’Associazione webmaster cattolici italiani.
Si farebbe un errore però a trattare questa notizia solo come una di quelle “curiosità” con la quale allestire un boxino estemporaneo a chiusura pagina. Si tratta infatti di un dato destinato a condizionare sensibilmente le strategie commerciali delle agenzie di comunicazione. Per il momento, finché vale l’extra omnes, gli spin doctor non potranno mettere le mani sul concalve, ma è pur vero che non esiste azienda più florida e solida di quella che si regge sualla necessità di fede, perché come diceva Quelo, tutti hanno bisogna di credere in qualcosa. E quindi anche i comunicatori hanno bisogno di credere che una nuova sacra nicchia di mercato si stia aprendo di fronte a loro.
E’ inimmaginabile quali potranno essere le conseguenze. Prima fra tutte, certamente, è che più di un terrazza su Palazzo Grazioli oggi servirà un monolocale nel Palazzo apostolico. Noi buttiamo lì la nostra: San Francesco che parla con l’uccellino di Twitter. Amen è il pay-off.
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[…] Nuovi orizzonti della comunicazione San Francesco parla all’uccellino di Twitter. Qui. […]