Legge elettorale, Demopolis: “L’83% dei cittadini vuole modificarla”
L’attuale legge elettorale con le liste di partito bloccate, in vigore dal 2005, sembra non piacere proprio a nessuno. Infatti, stando ai dati raccolti da una ricerca dell’Istituto Demopolis e realizzata per L’Espresso, l’83% degli italiani si è dichiarato favorevole ad una eventuale sua modifica. Solo il 10% si è detto contrario, mentre il restante 7% ha detto di “non sapere”. Cambiata la legge, ne servirebbe un’altra per regolare le elezioni: l’86 % vorrebbe un legge per tornare a “scegliere i propri rappresentanti in Parlamento”, il 40% ne chiede una per poter eleggere dei “candidati che siano vera espressione del territorio”, il 33% per “superare l’attuale bipolarismo”, mentre l’11% dice di “non sapere”. Il referendum per l’abrogazione totale o parziale del cosiddetto “Porcellum” non si è fatto e, momentaneamente, non si farà. Ma il 38% degli intervistati ha risposto che sarebbe andato sicuramente a votare, il 20% “probabilmente”, il 27% ha detto di “no”, il restante 15% ha detto di “non sapere”. L’elettorato non ha potuto dire la sua, quindi permane l’attuale legge elettorale, che, secondo il 57% dei cittadini intervistati dall’Istituto di ricerche, va però modificata alle Camere entro la fine della legislatura. Serve un accordo tra i partiti. Accordo, che secondo il 61% degli intervistati i partiti non troveranno, il 22% si dice ottimista e crede che la classe politica raggiungerà l’intesa, il 17% afferma di “non sapere”.