Michel Martone: “Chi si laurea dopo i 28 anni è uno sfigato”
“Dobbiamo iniziare a dare nuovi messaggi culturali: dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto professionale sei bravo e che essere secchioni è bello, perché vuol dire che almeno hai fatto qualcosa”. A dirlo non è una persona qualunque, bensì il viceministro del Lavoro, Michel Martone, all’incontro dedicato all’apprendistato.
Su di lui, già nel giorno della sua nomina, ci furono diverse polemiche: è il figlio di Antonio, ex presidente dell’Authority scioperi, coinvolto nella vicenda P3. A soli 29 anni era professore ordinario e già vanta inoltre – bruciando tutte le tappe – numerose pubblicazioni nonché partecipazioni a importanti convegni.
“Ci sentiamo in diritto e anzi in dovere, di far presente al ministro Martone che i messaggi culturali positivi, su cui, per altro, siamo pienamente d’accordo, sono ben lontani dall’assegnazione del bollo di sfigato a chi non si laurea entro i 28 anni”. Così in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera. “È fuori luogo che un ministro della Repubblica – aggiunge Borghesi – si erga a giudice di chi tarda a conseguire la laurea, perché magari ha un posto di lavoro da conservare gelosamente, vista la situazione nera nel nostro Paese”.