Pari opportunità. Fornero-Alemanno, scambio di opinioni su quote rosa
Il ministro del Lavoro con la delega alle Pari opportunità, Elsa Fornero, ha scritto una lettera al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per il mancato rispetto delle quote rosa nella sua giunta (Rosella Sensi e Sveva Belviso le uniche esponenti).
Già nei giorni scorsi Alemanno aveva sciolto e riformato la medesima giunta per bloccare il ricorso al Tar presentato da Monica Cirinnà (Pd) e Gemma Azuni (Sel).
“La rappresentanza femminile in tutti gli organismi di governo – ha scritto Fornero – è un tema delicato e che provoca molta attenzione. Non le sfugge che il punto è rilevante anche per me e non posso perciò non chiederle una riflessione sul punto e, in particolare, sulla composizione della sua Giunta. È solo grazie ai comportamenti di ognuno di noi – scrive ancora il ministro – che possiamo pensare di aiutare il nostro Paese, è solo con l’esempio che possiamo seriamente pensare di migliorarlo. Certo che non vorrà lasciare inascoltate le tante voci che le chiedono di offrire a Roma, alla capitale dell’Italia, una presenza equilibrata tra donne e uomini nell’amministrazione comunale”.
Questa, invece, la risposta di Alemanno: “La ringrazio per la sua cortese lettera e per l’attenzione che ci riserva. Le posso garantire che il problema della rappresentanza femminile è da sempre al centro della mia attenzione e delle mie riflessioni. Purtroppo, come forse lei non saprà, il deficit di rappresentanza femminile si riflette direttamente dalla nostra Assemblea capitolina dove su 60 consiglieri sono state solo 4 le elette in tutti gli schieramenti, ovvero meno del 7%. La necessità di contemperare la rappresentanza di genere con la rappresentanza elettorale non mi ha permesso, allo stato attuale, di inserire più di 2 donne in una giunta composta da 12 assessori, ovvero quasi il 17% di presenza femminile, cioè più del doppio della percentuale di rappresentanza presente in Assemblea capitolina. Questa riflessione non può, però, essere limitata solo alla città di Roma perché tale lettura parziale potrebbe assumere un’interpretazione strumentale – afferma Alemanno, riferendosi poi all’esecutivo -. Infatti, nei Comuni la media delle donne elette in Consiglio non arriva al 12% mentre nelle giunte non supera il 18%. Potrei inoltre osservare che anche nel suo Governo il numero delle donne nominate ministro è di 3 su 18, ovvero lo stesso rapporto della mia giunta”.
L’auspicio del primo cittadino è quello di un confronto Anci-governo per arrivare ad una proposta di legge in materia.