Internet, tablet e videogiochi. Così gli italiani e le tecnologie | T-Mag | il magazine di Tecnè

Internet, tablet e videogiochi. Così gli italiani e le tecnologie

di Mirko Spadoni

C’è tanta voglia di tecnologia. In particolare si registra una richiesta crescente di tablet e di smartphone. I dati lo confermano e le rivelazioni Sirmi prevedono che nel 2012 i tablet potranno incidere fino al 23% del mercato totale in Italia. Cresce quindi la richiesta di tablet e smartphone a discapito dei notebook e netbook, soprattutto in Europa. Secondo una ricerca condotta da Gartner, diffusa in questi giorni, negli ultimi tre mesi del 2011 gli europei hanno comprato 16,3 milioni di notebook, facendo registrare una contrazione del 16% rispetto all’analogo periodo nel 2010.
I numeri trovano riscontro anche nel Rapporto Italia 2012 dell’Eurispes: tra gli italiani che possiedono un cellulare di base, circa l’81,4% della popolazione, quasi la metà (47%) ha uno smartphone, con il 25,4% che ne ha uno, il 14,5% ne possiede due, il 5% che ne ha tre e il 2,1% che arriva a quattro.
Al contrario i tablet, a differenza degli altri dispositivi, sono ancora poco diffusi: il 16,9% ha dichiarato di possederne uno o anche più, contro il 78,7% che ne fa a meno.
Il maggiore utilizzo di smartphone e tablet si accompagna ad un crescente uso di internet. L’ultima indagine Audiweb riferisce che 35,8 milioni di italiani tra gli 11 e i 74 anni hanno dichiarato di accedere alla rete. Aumenta anche l’accesso a internet da parte delle famiglie (dati Istat) dal 52,4% del 2010 al 54,5% dell’anno scorso.
Gli italiani, insomma, usano molto internet, ma preferiscono farlo per mezzo di un abbonamento, con il 75% che ha dichiarato all’ Eurispes di averne sottoscritto uno.
Una propensione all’abbonamento per l’uso di internet, che però non trova riscontro quando si parla di canali satellitari e digitali a pagamento: il 27,8% degli intervistati paga un canone di abbonamento per usufruire dei canali messi a disposizione della Tv satellitare, mentre il 17,7% preferisce avere (o avere in aggiunta) i canali digitali a pagamento.
Nonostante non tutti abbiano un abbonamento alla Tv satellitare, sono in pochi a non possedere la televisione, solo il 3,1% degli intervistati ha dichiarato di poterne fare a meno. Secondo i dati Eurispes, la maggior parte ha due televisori (43,9%) o tre (22,8%), mentre l’8,6% ne possiede quattro o più.
Nelle case di quasi tutti gli intervistati c’è un televisore, mentre le consolle per video giochi (Playstation, PSP, Xbox e/o Wii) restano ancora fuori da più delle metà delle abitazioni (57,8%), solo un terzo del campione ne possiede una (30,2%) e il 6,6% ne ha due.
Discorso diverso per gli impianti Hi-Fi e lettori Dvd, i primi sono presenti nelle case del 54,9% degli intervistati che ha dichiarato di averne comprato uno e il 33,4% non lo possiede, mentre il 58,8% ha un lettore Dvd, contro il 17,9% e il 17,2% di coloro che dichiarano di averne rispettivamente nessuno e due.

 

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