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Expo 2015, la nota di Palazzo Chigi: il governo rafforza la sua azione

In relazione alla dichiarazione del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia all’assemblea dell’Assolombarda, nella quale si annunciava l’intenzione di rimettere il mandato di Commissario Straordinario per “Expo Universale 2015”, il Presidente del Consiglio Mario Monti, nell’auspicare un opportuno ripensamento di tale intendimento, ribadisce – come già fatto nella riunione della COEM del 9 marzo scorso – la natura strategica dell’evento dell’EXPO, sia per Milano che per l’Italia intera. “L’Expo 2015 sarà un evento universale dal quale ci si può attendere significative ricadute per l’intero sistema economico italiano” ha dichiarato il Presidente Monti “Ciò può avvenire solo con l’impegno collettivo di tutte le istituzioni, centrali e locali, e delle forze sociali. Il Governo ha sempre confermato, anche nell’aggravato contesto economico e finanziario, gli impegni assunti in forma compiuta e le spese previste dal bilancio dello Stato. Io stesso ne ho parlato in tutti gli incontri internazionali ai quali ho partecipato in questi mesi, auspicando una qualificata partecipazione all’evento del 2015 ”.

Per rafforzare ulteriormente l’azione del Governo centrale, in funzione di indirizzo e sostegno all’opera dei Commissari straordinari, viene costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un Tavolo di coordinamento composto dal Presidente del Consiglio, dal Vice Ministro Vittorio Grilli, dal Vice Ministro Mario Ciaccia, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo e dal Sottosegretario agli Esteri Marta Dassù.

Tale azione di coordinamento potrà essere utile quanto più forte sarà l’impegno operativo a livello territoriale da parte degli enti incaricati, veri protagonisti del successo dell’iniziativa.

***

In merito all’azione del Governo sulla predisposizione del contesto normativo e operativo per la realizzazione dell’EXPO affidata ai commissari, la Presidenza del Consiglio rammenta quanto segue:

1. In data 9 marzo 2012 si è tenuta a Palazzo Chigi la Commissione di coordinamento per le attività connesse all’Expo Milano 2015 (di seguito COEM).

In tale riunione, veniva rappresentata l’urgenza sui seguenti punti:a) esigenza di concludere l’Accordo di Sede; b) esigenza di ripristinare i poteri derogatori emergenziali per l’Evento EXPO; c) esigenza di valutare la possibilità della deroga al Patto di stabilità per gli enti locali (Provincia e Comune) coinvolti nell’evento.

2. Dopo circa un mese e mezzo di riunioni tecniche tra uffici (MEF, MAE, MIT, società EXPO), la Presidenza del Consiglio, con lettera datata 27 aprile 2012, ha inviato al Ministero degli Affari Esteri, la bozza dell’Accordo di Sede, che sollecitamente il MAE ha a sua volta inviato al BIE, che lo sta attualmente esaminando.

3. Per ciò che riguarda l’estensione dei poteri derogatori emergenziali, il Governo, nell’ambito del decreto legge n.59 del 2012, all’articolo 3 ha riattribuito i poteri derogatori anche all’Evento EXPO, prima soppressi per via parlamentare. Si è trattato dell’unica significativa eccezione alla soppressione delle deroghe dette “dei grandi eventi”. Ulteriori specificazioni di tali poteri (relativamente ad altre due ordinanze) sono in corso di valutazione per una loro ricezione in sede di conversione parlamentare.

4. Durante la COEM, i rappresentanti degli enti locali avevano confermato la necessità di deroga al patto di stabilità per un importo annuale pari a 130 milioni di euro, per il periodo 2012-2015. Allo stato, la Ragioneria Generale dello Stato, dopo attenta analisi, ha evidenziato non rinvenirsi disponibilità utili al fine della copertura della richiesta deroga.

 

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