I falsi “followers”, ecco di nuovo Camisani Calzolari: da Grillo a Vendola passando per Di Pietro
Torna alla carica Marco Camisani Calzolari, docente dello Iulm, che dopo le polemiche con Grillo per i follower falsi ha reso noto lo studio completo secondo cui i nostri politici più famosi hanno un grande numero di profili fake che li seguono. Uno stratagemma messo in atto per mostrare di godere di un ampio consenso (più follower hai più sei popolare) e per il quale ci sarebbero apposite agenzie specializzate capaci di creare per l’appunto profili “Bot” ovvero non umani. Il nostro intrepido Camisani ha passato al setaccio gli account di alcuni dei più famosi politici con un software da lui sviluppato, capace di individuare tramite un algoritmo se i follower siano umani o no. Il sistema è piuttosto semplice, si attribuisce un punteggio alle azioni messe in atto dai profili sotto osservazione: se ad esempio si inserisce una foto è più facile che sia umano, mentre se non si scrive nulla o quasi è più probabile che si tratti di un fake. La classifica che risulta è la seguente: Beppe Grillo è il politico con più Bot (43,19% del totale), seguito da Antonio Di Pietro (33% di follower fake), Nichi Vendola (31,61%) e Pierlugi Bersani (31%). Il sistema messo appunto da Camisani Calzolari non garantisce al 100% al falsità o meno di un profilo però è certamente un indicatore significativo.
ANSA – Prof. Sacco UniBocconi: “Il margine di errore è basso, intorno all’1%”
July 25, 2012 – Uncategorized – no comments
TWITTERGATE: SACCO; ANALISI CORRETTA, SI DISCUTA SUI DATI
IL PROF BOCCONI HA VISIONATO CAMPIONE GRILLO; 1% MARGINE ERRORE
(ANSA) – LONDRA, 25 LUG – “Abbiamo visionato uno per uno i
presunti falsi del campione riferito all’account di Beppe Grillo
e il margine di errore è basso, intorno all’1%. Quindi
l’analisi c’é”. A parlare è Francesco Sacco, professore
presso l’università Bocconi, dipartimento Management e
Tecnologia.
“Mi piacerebbe – dice all’ANSA – che il web fosse uno spazio
civile dove si dibatte e non attacca a livello personale. Detto
questo, non esiste la metodologia perfetta. Pensiamo a Blade
Runner: trovare i replicanti era un’arte”. L’importante dunque
é l’approccio e Sacco ha insistito perché questa volta i dati
‘crudi’ della ricerca sugli account dei politici fossero
pubblicati in toto così che ognuno potesse svolgere una contro
verifica. “Facciamo una scommessa: in quanti si prenderanno la
briga?”. E la polemica che si è scatenata. “I risultati
possono non piacere. Ma ripeto, l’analisi c’é. E io non sono
uno schierato”. (ANSA).
Chi è il Prof. Francesco Sacco
http://www.key4biz.it/Players/Who_is_who/S/Sacco_Francesco.html