Usa 2012. Paul Ryan attacca Obama: “Ci sta facendo fare la fine dell’Europa” | T-Mag | il magazine di Tecnè

Usa 2012. Paul Ryan attacca Obama: “Ci sta facendo fare la fine dell’Europa”

“Torniamo a far splendere questo Paese. Obama è diventato presidente durante una crisi e possiamo tenerne conto. Ma la ripresa che era stata promessa non si vede. Almeno 23 milioni di persone sono disoccupati o sottocuppati, un americano su sei vive in povertà. E i giovani non riescono a trovare il lavoro per cui hanno studiato. Senza un cambio di leadership perché i prossimi quattro anni dovrebbero essere diversi?”, così Paul Ryan, candidato repubblicano alla vicepresidenza degli Stati uniti, ha iniziato il suo discorso al Tampa Bay Times Forum.
“Tutto cominciò – ha continuato – con lo stimolo economico: fu un esempio di favoritismi e sprechi. La crezione di posti di lavoro avrebbe dovuto essere la priorità numero uno. Invece abbiamo avuto Obamacare, il tenativo di mettere in governo alla guida della sanità. Duemila pagine di regole che non hanno posto in un paese libero.
Comincia con una crisi finanziaria e finsce con una crisi del lavoro. Avevamo un rating di Tripla A sul debito a adesso siamo stati declassati. E’ cominciata con grandi discorsi, adesso è fatta di stanchi slogan.
In Europa grandi debiti hanno portato paesi sull’orlo del collasso. E Obama non fa niente. Da solo ha creato 5 mila miliardi di dollari di debiti in più. Noi possiamo aiutare l’America a risolvere il problema e a creare nuovamente ricchezza. I nostri piani creeranno milioni di posti di lavoro. E terremo la spesa federale al 20% del Pil, perché basta”.
“La questione – ha aggiunto il candidato repubblicano – non è l’economia che Obama ha ereditato o quella che immagina, ma quella esistente. I giovani non devono essere costretti a rimanere chiusi in camera a guardare poster di Obama invece di potersi fare una vita”.

 

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