Mostra del cinema di Venezia. Diario del nono giorno | T-Mag | il magazine di Tecnè

Mostra del cinema di Venezia. Diario del nono giorno

di Fabio Francesca

Sul Lido finalmente torna il sole per illuminare gli ultimi giorni della mostra. Fuori concorso sbarca un mito del cinema americano, Robert Redford e il suo The company you keep. Un thriller politico molto classico in cui l’attore / regista statunitense non rinuncia alle sue tematiche classiche: l’impegno civile, la storia americana, la difesa dei diritti individuali. La trama, tratta da un romanzo del 2003 dello scrittore Neil Gordon, ci porta a riflettere sul drammatico periodo della guerra in Vietnam e dei movimenti pacifisti, su i suoi strascichi nell’attualità, ma anche su argomenti presenti come il terrorismo e le sue cause. Punto forte, per un film altrimenti non indimenticabile, è il cast che presenta anche nei ruoli minori attori di primaria grandezza: Redford, LeBeouf, Christie, Sarandon, Elliott, Kendrick, Howard, Jenkins, Gleeson, Nolte, Tucci, Cooper.
Si sente odore di Leone d’oro con La cinquième saison della coppia di registi belga Peter Brosens e Jessica Woodworth, che con questo film completano una trilogia composta dai precedenti Khadak e Altipiano; una trilogia sulla natura e sulla sua forza. Film criptico, anarrativo, imperscrutabile. Con un fascino che mozza il fiato è un incrocio tra la videoearte e una novella morale. Espliciti riferimenti all’immaginario medievale e “duecentesco”, in un ribaltamento della classica iconografia fiamminga, dove spiccano nella divisione per stagioni il ricordo dei libri miniati dei fratelli De Limbourg. Una danza macabra in cui la natura si ribella all’uomo negandogli i propri frutti, e l’uomo ritorna alla sua natura più selvaggia e spietata. Con un finale che lascia sgomenti e pone infiniti interrogativi.
Sempre in concorso è passato un habituè delle rassegne cinematografiche, il filippino Brillante Mendoza. Il suo Sinapupunan (Thy womb) è un’ opera estremamente affascinante in cui la fiction sfiora il documentario etnografico. Il regista ci lascia perdere tra i colori, i suoni e le tradizioni dei Bajau, i nomadi del mare, popolazione dell’isola delle Filippine di Tawi Tawi. La storia della levatrice (interpretata da Nora Aunor) che non può avere figli e allora decide di cercare una nuova moglie per il marito appare quasi un pretesto per mostrarci le incredibili meraviglie di un mondo arcaico e distante.
Allo stesso modo può apparire arcaica e distante la Sardegna raccontata da Salvatore Mereu in Bellas Mariposas. La pellicola, interpretata da attori non professionisti e recitata in sardo, ci porta nella vita di una ragazzina e della sua famiglia nella periferia di Cagliari. L’ estrema particolarità del film risiede nella scelta di narrare la vicenda tutta in prima persona. Ancora una volta Mereu sorprende il festival con le sue storie liberamente tratte da romanzi di scrittori sardi, come otto anni fa dove, qui, vinse la Settimana della critica.
Domani si aspettano gli ultimi fuochi del festival con Brian De Palma, ma di questo ed altro se ne parlerà nella decima puntata del diario veneziano.

 

Scrivi una replica

News

Stati Uniti, ad aprile tasso di disoccupazione al 3,9%

Secondo i dati diffusi dall’Ufficio statistico del Dipartimento del Lavoro statunitense, ad aprile la crescita dei posti di lavoro ha registrato un rallentamento superiore alle…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Mercato auto, ad aprile immatricolazioni in crescita del 7,5% su base annua

Ad aprile le immatricolazioni di auto nuove in Italia sono state 135.353, il 7,5% in più rispetto allo stesso mese del 2023. È quanto emerge…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Mosca risponde a Macron e Cameron: «Parole pericolose»

Dapprima le dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron, il quale è tornato a non escludere l’invio di truppe in Ucraina in caso di richiesta di…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Stop a commercio Turchia-Israele. Erdogan: «Non potevamo stare a guardare»

«Non potevamo stare a guardare. La situazione degli ultimi sviluppi tra Israele e Palestina è inaccettabile». In questo modo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan,…

3 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia