Pussy Riot, Medvedev: “E’ ingiusto tenerle ancora in prigione”
“Se fossi un giudice non le terrei in prigione”. A dirlo, parlando delle Pussy Riot, è stato il premier russo Dmitry Medvedev.
“Semplicemente non considero giusto che debbano scontare pene detentive sono state in prigione già abbastanza”, ha poi aggiunto, secondo quanto riferisce l’Adnkronos, in una dichiarazione rilasciata all’agenzia Ria Novosti.