Lavoro, Fornero: “Eccessiva flessibilità non fa crescere produttività”
Intervenendo ad un convegno di Confindustria sul lavoro giovanile in provincia di Trento il ministro Elsa Fornero ha detto: “Nelle imprese che usano in maniera eccessiva la flessibilità, la produttività non cresce, anzi decresce. Nessuna riforma può essere considerata definitiva e pensata come perfetta.
La riforma ha introdotto un po’ più di stabilità, accompagnata da un po’ più di flessibilità, specie in alcune aree troppo protette. La riforma non punta ad una restrizione di flessibilità, ma ad un contrasto alla precarietà.
Ho voluto dare al lavoro dei giovani una maggiore stabilizzazione, nel presupposto per aumentare la produttività. Infatti l’esperienza di flessibilità negli ultimi dieci anni, tutta concentrata sui giovani, ha avuto il risultato di una assoluta precarietà, mentre non ha riguardato il segmento maschile adulto, fortemente protetto. Qui bisogna incidere anche a favore delle imprese. Soffermandosi infine sull’apprendistato, il ministro ha detto che si tratta di un veicolo per costruire una relazione di lavoro migliore. E quanto ai tirocini, sopra i tre mesi non possono essere gratuiti”.