Sequestrato per una notte Giuseppe Spinelli, il collaboratore di Berlusconi
Il 15 ottobre scorso, Giuseppe Spinelli e sua moglie sono stati presi in ostaggio da una banda di malviventi. Il sequestro è durato 15 ore. Giuseppe Spinelli, nato nel 1941, è ritenuto il tesoriere di Silvio Berlusconi e suo uomo di fiducia, oltre che consulente per anni di Veronica Lario, l’ex consorte del cavaliere.
I rapitori volevano usare gli ostaggi come intermediari con Silvio Berlusconi, al quale proporre documenti “scottanti” in cambio di 35 milioni di euro.
Secondo la ricostruzione fornita dal 71 enne i malviventi gli hanno proposto anche un filmato in cui sarebbe stato ripreso il leader di Fli, Gianfranco Fini, a colloquio con i giudici del lodo Mondadori, chiedendo aiuto “per mettere in difficoltà Berlusconi”. Documento, quest’ultimo, che gli inquirenti non hanno rinvenuto.
Spinelli e la moglie, riferisce chi indaga sul caso, sono rimasti nelle mani dei sequestratori per 11 ore, dalle 22 del 15 ottobre, alle 9 del giorno successivo.
Spinelli, secondo una prima ricostruzione degli eventi, è stato aggredito mentre rincasava, appena la moglie gli ha aperto la porta, nella sua residenza a Bresso.
L’uomo sarebbe stato spinto dentro la propria abitazione da Francesco Leoni, considerato il capo della banda di malviventi, composta da sei persone, e due dei tre albanesi che ne facevano parte.
Le forze dell’Ordine hanno arrestato Francesco Leone, pregiudicato pugliese di 51 anni, Pierluigi Tranquilli, di 34 anni, residente a Olevano Romano (Roma), e Alessio Maier, di 46 anni, residente a Malnate (Varese), entrambi pregiudicati. Gli altri componenti della banda, tre in tutto, sono di nazionalità albaneseci di età compresa tra i 29 e i 39 anni.