Crisi economica, Napolitano: “Non si può sfuggire a riduzione spesa pubblica”
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia al Quirinale di consegna delle insegne ai nuovi Cavalieri del Lavoro, ha detto: “Sappiamo benissimo che la riduzione del deficit e del debito attraverso misure di sensibile diminuzione della spesa pubblica produce effetti recessivi.
Ma a scelte di quel genere non si può sfuggire, se non vogliamo che l’Italia sia spinta di nuovo sull’orlo di una crisi disastrosa del debito sovrano, e quindi della sostenibilità dei conti pubblici.
E’ bene che si discuta, su una possibile diversa distribuzione delle misure riduttive della spesa pubblica, su una maggiore selettività che salvaguardi, ad esempio, considerandoli prioritari i finanziamenti per la scuola e specialmente per l’università, per la ricerca, per la cultura. Ma bisogna farsi carico, allora, di concrete proposte alternative che garantiscano egualmente il raggiungimento degli obiettivi complessivi di risparmio. E bisogna predisporsi a tutti i cambiamenti strutturali, istituzionali, comportamentali, necessari per garantire il più razionale, trasparente e sobrio uso delle risorse finanziarie pubbliche. Non si può restare prigionieri di conservatorismi e corporativismi.
Economia e occupazione soffrono della caduta della domanda interna, ed è allarmante la caduta dei consumi anche primari delle famiglie meno abbienti, in quanto riflette una caduta dei redditi e del potere di acquisto, come allarma l’aggravarsi degli squilibri tra Nord e Sud ma la ripresa dell’attività economica e dell’occupazione, che costituisce un imperativo, ormai, per l’Eurozona e per l’Ue, è destinata piuttosto a passare per un rilancio degli investimenti e specialmente degli investimenti pubblici, gravemente caduti in particolar modo in Italia”.