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I leader politici più influenti su Twitter

di Matteo Buttaroni

Twitter, quel social network che social network in realtà non è, è ormai un mezzo di comunicazione molto utilizzato nel mondo della politica. Qualcuno, letta questa frase, potrebbe chiedersi: “Ma se non è un social network, cos’è?” Come descritto dallo stesso Michael Abbott, VP Engineering di Twitter, è un information network, ovvero, un sistema a cui la persone non accedono tanto per scrivere, ma per leggere quanto scritto da altri, il tutto in massimo 140 caratteri. Nulla di invasivo quindi o di troppo lungo e noioso.
Forse è proprio questo che ha spinto i grandi leader mondiali ad affacciarsi sul nuovo modo di comunicare. Il tweet infatti è stato utilizzato da presidenti come Obama e Chavez per condurre in maniera diversa la propria campagna elettorale. Basta ai cartelloni e ai manifesti, quindi? Per il momento ancora no, ma sicuramente l’attenzione verso questo modo tuttavia superato di comunicare è calata. Altro esempio è quello rappresentato dai cinguettii di Papa Benedetto XVI, che, essendo un opinion leader di una dottrina/religione o comunque di un Paese e di un’intera comunità, sono riusciti a riscuotere molto successo.
Insomma, il 75% dei leader mondiali sfrutta sempre più questa piattaforma avvicinando il popolo del web al proprio leader, al proprio influecer.
Quello che, secondo uno studio condotto dal Digital Policy Council, è riuscito nel miglior modo a ricoprire questo ruolo è il presidente degli Stat Uniti Barack Obama che conta addirittura quasi 25 milioni di followers. Inoltre, tanto per ricordare, la foto dell’abbraccio Michelle e Barack è stata la più ri-twittata di sempre.
Al secondo posto troviamo invece il già citato presidente del Venezuela, Hugo Chavez. Il leader venezuelano ha basato gran parte della sua campagna elettorale su Twitter trovando l’approvazione di oltre 3,5 milioni di followers. Al terzo posto figura il leader turco Abdullah Gul con 2,576,101 seguaci. Immediatamente sotto il podio c’è Rania Al Abdullah, la bella e giovane regina di Giordania che ha totalizzato 2,459,935 di followers.
Segue il presidente russo, Dmitry Medvedev, che, seguito da 2,070,287 persone, twitta in inglese e in russo e viene seguito dai Primi ministri di Kazakistan, Giappone e Thailandia. Con 1,752,669 seguaci al sesto posto troviamo invece il leader brasiliano Dilma Rousseff che al momento dell’elezione ha visto crescere i suoi follower di circa 330mila followers. La presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner è invece settima con 1,461,245 ed usa il suo account anche per comunicare con gli altri leader sudamericani. All’ottavo posto è la volta del leader di Colombia, Juan Manuel Santos. Nonostante sia uno degli ultimi capi di Stato sbarcati su Twitter vanta già 1,455,179 followers. Gli ultimi due posti sono invece occupati dal leader del Messico, Enrique Pena Neto, e dalllo sceicco degli Emirati Arabi Uniti e di Dubai, Mohammed bin Rashid Al Macktoum, rispettivamente seguiti da 1,361,667 e 1,342,864.
Fuori dalla top ten troviamo invece il presidente filippino Benigno Aquino III (1,215,023), il Primo ministro della Malaysia Mohd. Najib bin Tun Haji Abdul (1,081,464), il presidente del Cile Sebastián Piñera (931,327), il leader egiziano Mohamed Morsi (786,651), il presidente dell’Equador Rafael Correa (636,954).

 

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