L’arresto di Mladic e la fine della guerra calda
Con l’arresto dopo sedici anni di latitanza blindata dell’ex generale serbo bosniaco Ratko Mladic, catturato in un villaggio non lontano da Belgrado, è di fatto giunta alla fine la terza e ultima guerra calda d’Europa. In un certo senso si è concluso, potremmo dire, un lungo ciclo storico che aveva già avuto per sfondo lo stesso quadrilatero balcanico della Prima guerra scoppiata nel 1914: le antiche strade di Sarajevo, le forre della Bosnia-Erzegovina, le anse danubiane della Slavonia, i labirinti più tenebrosi di Belgrado. Fatalità ha voluto imprimere un sigillo sinistro perfino nel nome di battesimo del carnefice di Srebrenica.
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