In calo il mercato immobiliare non residenziale
Un 2012 con segno negativo per il mercato immobiliare non residenziale. Sono 46.925 le unità immobiliari a destinazione terziaria, commerciale e produttiva scambiate lo scorso anno con un calo del 24%, rispetto all’anno precedente. In particolare, il terziario ha registrato una perdita delle transazioni del 26,1% rispetto al 2011, il commerciale del 24,5% e il settore produttivo del 19,7%.
Il dato è in linea con quello relativo al settore residenziale, che, nel 2012, ha registrato un meno 26% di compravendite rispetto al 2011.
Nel 2012, in tutte le aree territoriali, per uffici e negozi si registra una flessione delle compravendite di oltre il 20%. I capannoni mostrano invece cali meno significativi, soprattutto nelle Isole (-1,7%).
In discesa, nel 2012, anche le quotazioni medie, che risultano in calo sia per i negozi (-2,1%), sia per gli uffici (-1,6%), sia per i capannoni (-0,9%).
Nel 2012, la stima del valore di scambio delle tipologie uffici, negozi e capannoni ammonta complessivamente a circa 14,5 miliardi di euro, circa 4,4 miliardi di euro in meno rispetto al 2011 (quando si attestava a 18,9 miliardi di euro). Rispetto al 2008, anno di riferimento della prima stima, il calo del fatturato del non residenziale supera il 40%, con oltre 10
miliardi di euro di valore in meno (25,4 miliardi di euro stimati nel 2008).
Il settore del leasing immobiliare ha conosciuto nell’ultimo quinquennio una contrazione ancora più pesante rispetto alla flessione del numero delle compravendite non residenziali. Contrariamente a quanto sta avvenendo nel settore strumentale (+2,6%), nel I quadrimestre 2013 il numero dei contratti di leasing immobiliare (costruito e da costruire) continua a decrementare del 17,7%. Tenuto conto che il leasing rappresenta lo strumento “principe” del finanziamento manifatturiero e – in particolare – per le piccole e medie imprese (il 75,4% del portafoglio leasing è rappresentato da PMI), il sistema delle società di leasing intende presentare alGoverno – di concerto con Confindustria – delle proposte semplici e concrete per far ripartire, attraverso lo strumento del leasing, l’economia produttiva del nostro Paese.
(fonte: Agenzia delle entrate)