Roma. L’atmosfera del FolkStudio per una sera sulla Cassia | T-Mag | il magazine di Tecnè

Roma. L’atmosfera del FolkStudio per una sera sulla Cassia

Harold Bradley, fondatore dell’indimenticabile locale FolkStudio, culla negli anni ’60 di tanti artisti romani e internazionali, venerdì 27 settembre, accompagnato da elementi del gruppo Bronzeville American Gospel, si esibirà con il suo repertorio nel teatro dell’istituto scolastico La Giustiniana, in via Giuseppe Silla 3, a La Giustiniana, sulla Cassia, dove dalle 19 si terrà la manifestazione “XV in Jazz” realizzata dall’Associazione Culturale Musical 2000 con il contributo del XV Municipio di Roma.
Dal gospel al jazz, passando per il blues, gli spettatori potranno ripercorrere alcune delle più salienti fasi della musica afro grazie alla versatilità e alle grandi doti comunicative dell’artista. Caratteristica fondamentale delle esibizioni di Harold Bradley è proprio il coinvolgimento del pubblico. Particolare attenzione verrà quindi data ai giovani presenti, facendo scoprire e coinvolgendoli in cantate storiche e famose di gospel e jazz.
Harold Bradley, ecclettico artista statunitense (canta, dipinge e recita), arriva a Roma alla fine degli anni ‘50 dove, in via Garibaldi 58, a Trastevere, apre uno studio d’arte che diventa presto punto di riferimento e luogo di performance per numerosi giovani artisti dell’epoca.
Accade così che il FolkStudio, dove di giorno Harold dipinge e di notte canta insieme al pubblico, assurge a notorietà: è lì che si possono cantare e ascoltare tutti i generi di musica diversi: canzoni folk, jazz, musica spirituale, celtica, brasiliana, blues.
Ed è sempre lì che si esibiscono artisti come Pete Seeger, Bob Dylan, Ravi Shankar, i FolkStudio Singers. E non solo, anche il fior fiore del jazz italiano fa tappa al FolkStudio: da Carletto Loffredo a Pepito Pignatelli, da Mario Schiano a Francesco Forti.
Nel 1972 cambia sede, da via Garibaldi a via Sacchi dove, nei nuovi locali, si formano artisti del calibro di De Gregori, Venditti, Rino Gaetano e dove Francesco Guccini registra parte dell’album “Opera Buffa”.
Nel 1998 ha fine l’esperienza del FolkStudio ma non quella di Harold Bradley che ancora oggi continua a riscuotere grandi successi.
L’anima del Folkstudio e quella afromericana, tra jazz, blues e gospel, vibreranno dunque nuovamente quando, alle 19 del prossimo 27 settembre, Harold Bradley con immutata energia salirà sul palco del teatro dell’istituto scolastico La Giustiniana.
L’evento è a cura dell’Associazione Culturale Musical 2000 (via G.B. Pergolesi 4/a, Nepi-VT) e si tiene con il contributo del XV Municipio di Roma

Ingresso gratuito

Pagina Internet: http://www.eventinelxv.it

 

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