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Istat, la conoscenza dei consumatori italiani dei dati economici

L’Istat presenta i risultati dell’indagine sulla conoscenza da parte dei consumatori italiani dei principali dati economici diffusi dall’Istituto: Pil, inflazione e disoccupazione. Le domande, somministrate ad aprile 2013, costituiscono una sezione separata dell’indagine mensile sulla fiducia dei consumatori.
Nel 2013, rispetto all’anno precedente, aumenta la quota di persone che hanno espresso un valore circa l’andamento dei tre indicatori economici.
Il 37,3% dei consumatori italiani è in grado di esprimere un valore circa l’andamento del Pil, indicando in media un tasso di variazione del -1% (contro il dato ufficiale di -2,4%) per il 2012. La quota di coloro che non sanno dare una risposta (pari al 61,5%) è riconducibile in gran parte a persone che ne hanno sentito parlare (45%) e in misura inferiore a chi non ne ha neanche sentito parlare (15,6%).
Il 32,4% degli intervistati è in grado di fornire un valore del tasso di inflazione; in media viene indicato un tasso del 7,3% (il dato ufficiale è dell’1,7%) relativo a marzo 2013. Il 58,1% non sa dare una indicazione puntuale. Poco meno della metà degli intervistati ne ha sentito parlare dai media ma non sa esprimere un valore (46,8%), mentre il 10,6% non ne ha avuto notizia.
La quota di intervistati in grado di definire il valore del tasso di disoccupazione è del 45,5%. Il 51,5% non sa esprimere un valore quantitativo, il 44,1% ha comunque sentito parlare recentemente di questo argomento e il 6,8% non ha neanche avuto questa occasione. Il tasso medio espresso dal campione è pari al 14,1% (il dato ufficiale, riferito a febbraio 2013, è l’11,6%, dati disponibili al momento della rilevazione).
Le informazioni ricevute sullo stato dell’economia sono giudicate buone e sufficienti dal 48,8% degli intervistati. La percentuale aumenta quando si richiede di esprimere un giudizio sul grado di affidabilità, che viene riconosciuta dal 59,0% del campione. Il 77,2% degli intervistati ritiene importante l’informazione sulle variabili economiche e il 43,6% vorrebbe essere più informato. Gli individui che utilizzano le statistiche economiche nella vita privata sono il 34,5% contro il 62% che non le utilizza affatto.
La televisione è il principale canale d’informazione utilizzato per acquisire informazioni statistico-economiche (46,5% degli intervistati), seguito da Internet (19,0%), dai giornali (18,1%), dalla radio (7,5%); agli ultimi posti vi sono le discussioni con parenti e amici (5,4%) e i discorsi dei leader politici (2,8%).
E’ quanto si legge in una nota diffusa da Istat.

 

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