Un piano per rilanciare le imprese del turismo | T-Mag | il magazine di Tecnè

Un piano per rilanciare le imprese del turismo

di Matteo Buttaroni

turismo_vacanze_crisiIl turismo è un settore trainante per la nostra economia che però necessita di un risanamento e di un rilancio. Visto il patrimonio artistico e storico che contraddistingue la nostra penisola, non si può certo biasimare l’appello lanciato dal ministero per i Beni culturali. Intervenendo infatti durante il convegno organizzato da Asshotel Valore Impresa Sviluppo turismo, il sottosegretario Simonetta Giordani ha ribadito l’importanza di sviluppare un pacchetto di misure come punto di partenza di un piano strategico per il rilancio del turismo. Un set di misure che in teoria già c’è e che in pratica aspetta solo l’esame da parte del Consiglio dei ministri: i punti principali prevedono in primis il rafforzamento dell’Enit, l’agenzia nazionale del turismo, così da garantire la promozione digitale della destinazione Italia attraverso il portale della stessa agenzia, in secondo luogo l’istituzione di un buono vacanza, per arrivare poi ad un investimento serio sulla formazione.
“Le piccole e medie imprese alberghiere – ha spiegato il sottosegretario – sono un asse fondamentale della nostra offerta ricettiva. Si tratta di una tipologia di strutture apprezzata dal turismo straniero alla ricerca della tipicità italiana, ma che nello scenario di oggi va sostenuta e resa pienamente competitiva. Solo un sistema rinnovato e ammodernato, infatti, può rispondere alle richieste di una clientela sempre più esigente in termini di accesso ai servizi, disponibilità tecnologica e standard di accessibilità.
Come spiega Confesercenti, il 2013 è stato l’ennesimo anno di crisi turistica. Una crisi dovuta e amplificata dalla pressione fiscale che soffoca le nostre imprese, turistiche e non. Le tasse e la contrazione dei flussi turistici italiani hanno portato le imprese che operano nel settore a un calo del 5% del fatturato e a oltre 1.800 chiusure nel giro di un anno, con un saldo in negativo di ben 690 mila unità.
Cosa aspettarsi dal 2014? Si prevede innanzi tutto una pressione fiscale del 67,5%, circa il 24% in più rispetto alla media europea e il 2% in più rispetto a quella italiana. A pesare enormemente è anche l’aumento delle tariffe locali che tra il 2011 ed il 2013 hanno registrato un aumento del 18,9%. Nell’anno appena concluso solo la fornitura elettrica per le strutture alberghiere ha portato mediamente ad un esborso di 5.221 euro in più rispetto al 2011.

 

Scrivi una replica

News

Autonomia differenziata, lunedì l’approdo in Aula alla Camera

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sondaggio BCE, consumatori prevedono inflazione a 12 mesi al 3%

Secondo il sondaggio mensile della BCE, condotto su un campione di 19 mila consumatori, a marzo le aspettative per l’inflazione nei prossimi 12 mesi si…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Tedros Adhanom Ghebreyesus: «I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia»

«I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute». Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Salute: secondo uno studio dell’Oms-Europa, il 57% dei quindicenni europei ha sperimentato l’alcol

In Europa, il 57% dei quindicenni ha bevuto alcol e uno su cinque ha usato di recente le e-cig. Lo denuncia l’ultimo rapporto curato dall’Organizzazione…

26 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia