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In calo gli sms, cambiano le abitudini degli italiani

smartphone_telefoniaGli sms diminuiscono tra le abitudini degli italiani che utilizzano gli smartphone. Molto meglio le chat, tipo Whatsapp. Non calano, invece, le chiamate tramite operatore, anche perché ritenute più affidabili e qualitativamente migliori dei servizi Voip. Il consueto rapporto Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), che stila un resoconto di quanto avvenuto l’anno scorso, spiega infatti che gli italiani hanno mandato 76,7 miliardi di sms, un numero in calo del 20 per cento sul 2012. Aumenta dell’8,6% in compenso il traffico telefonico, arriavdno a quota 150 miliardi di minuti di conversazioni al cellulare.
Diminuiscono però le linee fisse di 730 mila utenze. Ora, se da una parte questo può significare un minore interesse da parte degli operatori di investire nella fibra ottica di ultima generazione, in realtà nel 2013 sono stati registrati al riguardo dei passi in avanti. Lo dimostra la copertura pari al 18% della popolazione, quando l’anno precedente era stata del 10% (percentuale che si è protratta per dieci anni, peraltro). Gli utenti che usufruiscono della fibra ottica sono ora 300 mila, contro i 290 mila del 2012. Medesimo risultato per gli utenti WiMax, vale a dire la tecnologia di banda larga fissa cresciuta maggiormente nell’ultimo periodo. Ma si naviga soprattutto sulle reti mobili: a farlo sono 39,5 milioni (32 milioni del 2012).
Tra gli operatori cresce Fastweb, che a proposito di banda larga passa dal 12,9 al 14% di quota di mercato. Telecom Italia, per la prima volta, si colloca sotto il 50% (49,8% per la precisione contro il 51,4% del 2012).

 

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